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Cosa è successo a Larissa Iapichino? Squalificata, poi gareggia sub-judice: caos ad Ancona, ricorso rigettato

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Ad Ancona si è consumato un vero e proprio “giallo sportivo” in occasione dei Campionati Italiani Indoor di atletica leggera. La protagonista è Larissa Iapichino. La saltatrice in lungo aveva commesso due nulli molto netti nelle prime due prove a disposizione ed era dunque con le spalle al muro. La toscana ha forzato tantissimo in occasione della terza prova e ha preso l’asse di battuta al millimetro.

Il giudice ha alzato la bandiera bianca, ritenendo il salto valido. Si è infatti andati alla misurazione (6.50 metri) e così Larissa Iapichino balzava al comando della classifica generale, garantendosi tra l’altro altri tre tentativi. Pochi minuti dopo, però, veniva ravvisato un nullo e la 19enne concludedeva anzitempo la propria gara nel capoluogo marchigiano. A risultare decisiva è stata l’analisi delle immagini video, dove si è ravvisato che l’azzurra ha ‘pizzicato’ la plastilina con la punta della scarpa.

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Successivamente Larissa Iapichino saltava sub-judice nelle ultime tre prove, ma il ricorso delle Fiamme Gialle (gruppo per cui è arruolata) non veniva accolto. I risultati dei tentativi della figlia di Fiona May non vengono comunicati pubblicamente, ma di fatto è fuori e completerà la gara “senza misura”. A imporsi è stata Marta Amani con 6.32 davanti a Elisa Naldi (6.22) e Arianna Battistella (6.10): di fatto il 6.50 ufficialmente misurato e poi cancellato sarebbe bastato per vincere il tricolore.

Foto: FIDAL GRANA/FIDAL