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Combinata nordica, Olimpiadi Pechino 2022: i favoriti gara per gara. Tutti contro Jarl Magnus Riiber!

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Quella del 2022 sarà l’ultima edizione dei Giochi olimpici invernali in cui la combinata nordica assegnerà titoli solamente in campo maschile. Da Milano-Cortina 2026 la disciplina verrà aperta anche alle donne, con una conseguente rivoluzione nel programma delle gare. A Pechino, invece, ne sono previste solo tre. Chi sono i favoriti per la conquista dell’oro e delle altre medaglie in generale? Andiamo a sviscerarlo, anche se il novero dei nomi appare relativamente ristretto.

9 FEBBRAIO – GUNDERSEN NORMAL HILL/10 KM
Il principale candidato al successo sarà Jarl Magnus Riiber, che in questo format non viene sconfitto dal dicembre 2020! Il norvegese è quindi senza ombra di dubbio l’uomo da battere per il metallo più pregiato. Le alternative più credibili sono il tedesco Vinzenz Geiger e l’austriaco Johannes Lamparter. Soprattutto il primo, se dovesse contenere i danni sul trampolino. Il bavarese è infatti uno dei pochi ad avere un finale più incisivo rispetto a quello di Riiber, sempre più simile al “combinatista perfetto”. La lista degli outsider è capitanata da altri due teutonici, ovvero gli esperti Eric Frenzel e Johannes Rydzek, per i quali sarà imperativo non accumulare troppo distacco nel salto. Il medesimo discorso vale per il finlandese Ilkka Herola. Infine, mai dimenticarsi del giapponese Akito Watabe, che per vincere avrà anche bisogno di uno schema tattico particolarmente favorevole, ma sarà senza dubbio un candidato al podio.

15 FEBBRAIO – GUNDERSEN LARGE HILL/10 KM
Il nome del favorito non cambia, in quanto Jarl Magnus Riiber ha qualcosa in più rispetto a tutti gli altri. Cionondimeno, i valori alle sue spalle potrebbero essere diversi. In questa gara l’avversario principale si annuncia Johannes Lamparter, che esprimendosi al massimo delle sue potenzialità in ambedue le componenti della disciplina, può provare a battere il fenomenale scandinavo. In linea teorica, su trampolino grande i tedeschi sono destinati a soffrire maggiormente di quanto non dovrebbe accadere sul piccolo. In ottica podio occhio, allora, a chi può fare davvero la differenza nel salto, perché guadagnando tanto terreno nel primo segmento di gara e agganciandosi alle code giuste nel fondo, si può provare a venire trainati sul podio. Vanno, quindi, tenuti in grande considerazione l’austriaco Franz-Josef Rehrl, nonché i giapponesi Akito Watabe e Ryota Yamamoto. Anche l’estone Kristjan Ilves potrebbe dire la sua, se dovesse mantenere la forma evidenziata sui Large Hill a metà gennaio. Infine, non può essere scartato a priori neppure Jørgen Graabak, il quale storicamente salta meglio quando l’impianto è di dimensioni imponenti. Se l’esperto norvegese dovesse contenere i danni nel salto, diventerebbe poi automaticamente un candidato al successo grazie alla sua proverbiale qualità nel fondo.

https://www.oasport.it/2022/01/calendario-olimpiadi-invernali-pechino-2022-orari-giorno-per-giorno-tv-programma/

17 FEBBRAIO – TEAM EVENT LH/4×5 KM
Qui c’è poco da dire, perchè le nazioni destinate a giocarsi le medaglie sono quattro. Norvegia, Germania, Austria e Giappone godono di una superiorità tale sul resto del mondo da renderle le uniche credibili candidate al podio. Le componenti del quartetto non sono state citate in ordine casuale, poiché gli scandinavi sono i più accreditati per l’oro, mentre i tedeschi sono la principale alternativa ai nordici. Gli austriaci faranno da terzo incomodo, con i nipponici a recitare il ruolo di quarta forza, nella speranza di un inciampo delle tre rivali.

Foto: La Presse

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