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ATP Rio 2022, è ancora Berrettini-Alcaraz! Il terzo atto di una grande rivalità

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Per la terza volta nel giro di pochi mesi Matteo Berrettini e Carlos Alcaraz saranno uno di fronte all’altro. L’italiano e lo spagnolo diventeranno protagonisti nella terza condizione di gioco diversa da ottobre a oggi, un arco di tempo brevissimo per un tennis che non è spesso abituato a tali situazioni.

Per arrivarci, il romano ha battuto il brasiliano Thiago Monteiro e il murciano ha risposto sconfiggendo l’argentino Federico Delbonis. Un percorso breve, con una situazione che, dato il resto del tabellone, in molti definiscono con una sola coppia di termini: finale anticipata.

Il primo Berrettini-Alcaraz si è giocato a Vienna, nei quarti dell’ATP 500 indoor austriaco. Il numero 1 d’Italia non era in ottima condizione fisica (e si sarebbe infatti cancellato da Parigi-Bercy a scopo precauzionale), cedette male il primo set, si riprese, vinse il secondo, ma non riuscì a completare la rimonta: 6-1 6-7(2) 7-6(5) Alcaraz.

ATP Rio 2022, la lunga notte di Berrettini e Alcaraz. Rinvio per pioggia, ottavi completati e quarti da disputare

Il secondo confronto è quello più noto e recente: Australian Open, terzo turno, Rod Laver Arena. L’azzurro andò vanti 6-2 7-6(3), nel terzo set ebbe la chance per chiudere in fretta, la mancò e di lì si riaccese l’iberico, che rispose con un 6-4 6-2. Nel quinto parziale, però, Berrettini non cedette come più d’uno s’aspettava, riprese il suo livello, di chance non ne concesse praticamente mai e vinse in 4 ore e 10 minuti per 6-2 7-6(3) 4-6 2-6 7-6 [10-5].

Vienna: veloce indoor. Melbourne: veloce outdoor. Rio de Janeiro: terra rossa. Manca ormai soltanto l’erba per completare la sequenza in quello che è già un confronto a tinte di classico: il venticinquenne numero 1 d’Italia contro il classe 2003 che cerca di scardinare le gerarchie del tennis. Una sfida da non perdere, ammesso che il meteo sia d’accordo.

Foto: LiveMedia/Andy Astfalck – LivePhotoSport.it