ATP Marsiglia 2022, Andrey Rublev piega in Finale Felix Auger-Aliassime

Il russo Andrey Rublev ha trionfato nella Finale dell’ATP di Marsiglia (Francia) battendo per 7-5 7-6 (4) il canadese Felix Auger-Aliassime (n.9 del ranking). Per il n.7 del mondo una vittoria significativa visto che l’ultimo sigillo a livello ATP mancava dal marzo 2021.

In questo modo il nativo di Mosca ha vendicato il ko maturato in semifinale a Rotterdam (Paesi Bassi) proprio contro Auger-Aliassime, mettendo in mostra una grande lucidità nei momenti decisivi del confronto sul veloce indoor transalpino. Per Rublev si tratta del nono titolo in carriera nel massimo circuito internazionale del tennis.

Nel primo set, fin dall’inizio, si comprende che la partita sarà assai lottata. Le prime due chance “break” le ha Rublev nel primo gioco, ma poi è il nordamericano a sorprendere il russo e a condurre le danze (2-0). Un vantaggio però che dura poco, con la reazione immediata di Rublev e annesso contro-break. Si gioca punto a punto e Auger-Aliassime deve salvare tre palle break nel quinto gioco e il nativo di Mosca una nel sesto. Un’altalena di emozioni che si risolve in favore del tennista russo nell’undicesimo game quando a zero strappa il servizio al rivale e conferma il break sul 7-5.

ATP Marsiglia 2022, la finale è tra Andrey Rublev e Felix Auger-Aliassime

Nel secondo set si segue lo stesso canovaccio della frazione precedente. I primi quattro giochi sono dominati dai rispettivi servizi, ma poi questo equilibrio viene rotto dall’efficienza in risposta che porta Rublev a condurre le danze e a servire per il match. Sente la tensione il russo e senza realizzare neanche un quindici si scioglie nel decimo gioco. Si prosegue e Auger-Aliassime ha sulla racchetta una palla per conquistare la frazione, ma la battuta salva Rublev. Il tie-break è inevitabile e il n.7 ATP è semplicemente perfetto: mini-break in apertura e gestione dei turni al servizio senza macchia. Conclusione: 7-4 e sipario.

Nelle statistiche da sottolineare i 12 ace di Auger-Aliassime rispetto ai 9 di Rublev, che però ha messo in mostra un’efficienza migliore in risposta: 50% dei punti vinti rispetto alla seconda del canadese.

Foto: LaPresse