America’s Cup, New Zealand cerca il record del mondo di velocità! Luna Rossa attende la sede…

Manca poco più di un mese alla data in cui verrà comunicata la sede della America’s Cup 2024. Il prossimo 31 marzo, infatti, Team New Zealand svelerà la località in cui andrà in scena la prossima edizione della competizione sportiva più antica al mondo. I detentori della Vecchia Brocca alzaranno il velo sulla prestigiosa kermesse velica, rivelando al mondo in quali acque si gareggerà tra un paio di anni. In ballottaggio sembrano esserci Malaga e Valencia (Spagna), Cork (Irlanda) e Jeddah (Arabia Saudita), ormai la melina dei Kiwi sembra essere giunta al capolinea, per la gioia di tutti gli avversari.

Al momento Ineos Uk, Luna Rossa, Alinghi e American Magic hanno lanciato ufficialmente il guanto di sfida, in attesa di possibili altri avversari. Nel frattempo Team New Zealand si tiene occupata con altre attività al di fuori della America’s Cup (gli ingegneri sono comunque all’opera per la realizzazione della nuova barca con cui cercheranno di difendere il trofeo). Il sodalizio guidato dal CEO Grant Dalton ha infatti comunicato l’intenzione di provare a battere il record mondiale di velocità su terra con propulsione a vela. Al timone ci sarà il fuoriclasse Glenn Ashby, il quale affronterà la sfida nell’estate del 2022, verosimilmente su un lago salato dell’Australia (si parla del Lake Gairdner o del Lake Lefroy).

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Il veicolo è progettato dal gruppo guidato da Guillaume Verdier ed è attualmente in fase di costruzione ad Auckland. L’obiettivo è quello di battere l’attuale primato: 202,9 km/h fatti registrare da Richard Jenkins a bordo del veicolo Greenbird nel 2009 nel deserto del Nevada. Si parla di un mezzo all’avanguardia, lungo 14 metri, largo 7 metri e alto 10 metri per un peso complessivo di 2,5 tonnellate. Glenn Ashby è stato molto chiaro: “L’obiettivo è disegnare un veicolo che diventi il più veloce yacht di terra con propulsione a vento”. Nel frattempo Luna Rossa resta alla finestra insieme agli altri sfidanti, tra cinque settimane si saprà il luogo della prossima America’s Cup.

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Credit ACE Studio Borlenghi America’s Cup Press