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Editoriali

Sci alpino, Sofia Goggia: calendario di Coppa del Mondo favorevole, ma il gigante è una zavorra

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Nonostante non gareggi nelle amate discipline veloci da prima di Natale (per la precisione dal superG di Val d’Isere del 19 dicembre 2021), Sofia Goggia resta ancora in corsa per giocarsi sino a marzo la Coppa del Mondo generale di sci alpino. Mikaela Shiffrin non è riuscita a piazzare l’allungo decisivo nonostante la lunga serie di gare riservate a gigante e slalom, anche (o forse soprattutto…) a causa della positività al Covid che non solo l’ha costretta a saltare la tappa di Lienz, ma attualmente sembra aver lasciato anche qualche strascico dal punto di vista fisico.

Al momento la graduatoria complessiva è capeggiata dalla statunitense con 866 punti, seguita da Petra Vlhova a 831 e dalla bergamasca a 657. La slovacca è tornata prepotentemente in gioco a suon di successi in slalom, dove ha raccolto addirittura 580 punti sui 600 a disposizione…Il calendario, da qui al termine della stagione, è però favorevole all’italiana.

E’ bene sottolineare come la bergamasca stia puntando alla sfera di cristallo generale ottenendo prestazioni di rilievo in appena due discipline. Il gigante si sta rivelando una vera e propria zavorra: sin qui ha infatti collezionato appena 37 punti, per una media di soli 7,4 a gara! Nelle classifiche di specialità di discesa e superG è al comando, in quella di gigante occupa la 29ma posizione…Sia chiaro: non che ci aspettassimo una Sofia Goggia dominante o da podio anche tra le porte larghe. Tuttavia sarebbe stato lecito attendersi un rendimento almeno similare a quello della passata stagione, quando concluse per quattro volte in top10. Nonostante il grande lavoro svolto in estate, i problemi di natura tecnica appaiono evidenti in gigante, con la 29enne troppo incline all’errore.

Se l’italiana si trova ancora in lotta per la Coppa del Mondo generale lo deve in primo luogo alla sfortuna capitata a Shiffrin (Covid) ed al rendimento ottimo, ma non eccezionale dell’americana e di Vlhova in gigante, dove la svedese Sara Hector e la francese Tessa Worley stanno togliendo punti preziosi alle due avversarie dell’azzurra. L’impresa resta ardua, ma non impossibile. Dipenderà anche dalle scelte di Shiffrin e Vlhova: dedicheranno il mese di gennaio in preparazione alle Olimpiadi di Pechino 2022, oppure si cimenteranno anche nelle gare veloci? Se iniziassero a portare a casa delle top5 anche tra discesa e superG, allora calerebbe il sipario sulle ambizioni di Goggia, che attualmente sembra distante da un punto di vera svolta in gigante.

Al termine della stagione mancano 3 slalom, 4 giganti, 5 superG e ben 6 discese. Si comprende come il gap di 209 lunghezze da Shiffrin non sia incolmabile, a patto chiaramente che Sofia Goggia mantenga il medesimo rendimento eccellente di novembre e dicembre nella velocità. Sono in arrivo piste favorevoli come Cortina d’Ampezzo e Garmisch, ma anche una molto insidiosa come Altenmarkt-Zauchensee, dove in carriera non è mai salita sul podio né in discesa né in superG (va detto che si è gareggiato poco in questa località).

Per puntare realmente al grande sogno, l’italiana dovrà necessariamente trovarsi in testa alla classifica generale prima della sosta olimpica, per poi giocarsi tutto nella volata finale a marzo (dove è molto più probabile che Vlhova e Shiffrin prendano parte anche alle gare veloci, di sicuro alle finali di Meribel…). Serve però cambiare marcia in gigante: anche un centinaio di punti nei quattro rimanenti potrebbero fare la differenza. Resta inoltre il grande dilemma se impiegare tante energie (anche mentali…) nell’inseguimento dell’obiettivo di una vita, oppure concentrarsi maggiormente sugli ormai imminenti Giochi Invernali di Pechino 2022. Già dopo Zauchensee, tra una settimana, ne sapremo di più.

Foto: Lapresse