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Sci Alpino

Sci alpino, Petra Vlhova vince per la terza volta lo slalom di Zagabria. Battuta Mikaela Shiffrin

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Petra Vlhova cala il tris a Zagabria, vincendo per la terza volta consecutiva lo slalom sulla Crveni spust. Una gara davvero al limite, con un tracciato colmo di foglie e con un manto rovinatissimo. In tutto questo ci si è messo di mezzo anche il forte vento, che ha portato gli organizzatori ad interrompere per alcuni momenti la seconda manche e smontare il telone del traguardo.

Per la slovacca è il successo numero ventiquattro in Coppa del Mondo. Un successo già ipotecato dopo la prima manche, con Vlhova che è stata brava ad amministrare il vantaggio, scatenandosi comunque nella parte finale. Seconda posizione per Mikaela Shiffrin, staccata di cinquanta centesimi dalla vincitrice. Una buonissima gara per l’americana, che rientrava nel circuito dopo la positività al Covid, che l’aveva portata a saltare la due giorni di Lienz.

Sul podio ci sale anche Katharina Liensberger, che risale di una posizione rispetto alla prima manche, concludendo terza. Il distacco comunque da Vlhova è enorme, visto che l’austriaca ha chiuso ad oltre due secondi (+2.11). Quarto posto per la svizzera Wendy Holdener (+2.36), che ha preceduto la canadese Ali Nullmeyer (+2.58), che ha rimontato dodici posizioni nella seconda manche.

https://www.oasport.it/2022/01/classifica-coppa-del-mondo-sci-alpino-femminile-2021-2022-sofia-goggia-e-prima-10-su-shiffrin/

Sesta l’austriaca Katharina Gallhuber (+3.00), davanti alla croata Leona Popovic (+3.05), che ha ottenuto il miglior risultato in carriera. Completano le prime dieci posizioni la slovena Ana Bucik (+3.26), la norvegese Maria Therese Tviberg (+3.27) e la svizzera Michelle Gisin (+3.28).

Nella seconda manche era presente solo un’azzurra, Lara Della Mea, ma la tarvisiana ha inforcato nella parte alta. Un’altra prova sicuramente deludente per la squadra italiana, arrivata a Zagabria con solo quattro rappresentanti e che ha visto le uscite nella prima manche di Marta Rossetti ed Anita Gulli e l’esclusione dalle trenta di Sophie Mathiou.

Foto: LaPresse