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Quanti soldi ha perso Novak Djokovic senza gli Australian Open? Spese legali, montepremi, sponsor…

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Novak Djokovic è stato espulso dall’Australia e non potrà giocare gli Australian Open 2022, primo Slam della stagione di tennis in programma sul cemento di Melbourne dal 17 al 30 gennaio. Il fuoriclasse serbo dovrà abbondare il Paese al termine di una vicenda che ha tenuto banco nelle ultime due settimane: la Corte Federale gli ha ufficialmente negato il visto dopo una lunga querelle, legata al suo status di non vaccinato contro il Covid-19, e così il numero 1 al mondo dovrà rifare le valigie e tornare a casa senza poter difendere il titolo conquistato lo scorso anno. Quanti soldi perderà Novak Djokovic con l’espulsione e l’impossibilità di partecipare agli Australian Open 2022?

Novak Djokovic dovrà pagare tutte le spesi legali sostenute durante il processo: i costi legali all’iter burocratico saranno interamente a suo carico. L’importo non è ancora stato comunicato e la fattura verrà pervenuta direttamente al giocatore (ma nelle prossime settimane potrebbe essere anche svelata pubblicamente, per i più curiosi): non si conosce ancora la cifra, ma verosimilmente si tratterà di costi abbastanza elevati visti i vari passaggi del processo.

Passiamo a una cifra ufficiale. Novak Djokovic non potrà guadagnare i premi in denaro previsti dagli organizzatori degli Australian Open e dunque non avrà accesso a quell’introito. Ricordiamo che il vincitore dello Slam porterà a casa circa 2,8 milioni di euro: montepremi maggiorato del 10% rispetto alla passata stagione, ma il ribattezzato Nole non potrà usufruirne (naturalmente gli assegni sono previsti anche per chi viene eliminato precedentemente nel torneo, con importo crescente).

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Attenzione al nodo degli sponsor. Novak Djokovic è supportato da alcune delle aziende più importanti al mondo, ma quanto successo nelle ultime settimane rappresenta un danno di immagine abbastanza importante. Bisognerà capire come queste realtà decideranno di comportarsi (al netto di contratti e penali), ma i marchi non avranno la loro vetrina durante gli Australian Open e questo potrebbe portare delle conseguenze al conto in banca del serbo.

Foto: Lapresse