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Golf: PGA Tour, si riparte! Sentry Tournament of Champions, tra field d’élite e lotta Rahm-Morikawa per il numero 1

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Come ormai da tradizione, il nuovo anno sul PGA Tour comincia con un evento d’eccezione e di altissimo livello, il Tournament of Champions, che dal 2018 ha aggiunto al proprio nome la sponsorizzazione della Sentry. Si tratta di un torneo molto particolare: vi partecipano, infatti, coloro che hanno vinto almeno un torneo sul circuito americano nel 2021, e questi sono stati davvero tanti nell’annata passata. Sono infatti in 39 a prendere il via per questa nuova edizione, in una tradizione mai interrotta dal 1953.

Il field include quattro vincitori della FedEx Cup e 23 dei primi 30 tra coloro che l’hanno giocata nel 2021, nonché otto dei primi dieci giocatori del ranking mondiale e, ancora, otto tra gli attuali migliori dieci della FedEx Cup, così come dieci che hanno vinto sul PGA Tour per la prima volta nel 2021.

Ecco tutti i nomi coinvolti: Abraham Ancer (Messico), Daniel Berger, Sam Burns, Patrick Cantlay, Cameron Champ, Stewart Cink, Joel Dahmen, Bryson DeChambeau, Harris English, Tony Finau, Lucas Glover, Talor Gooch, Max Homa, Billy Horschel, Kevin Kisner, Brooks Koepka, Jason Kokrak, Phil Mickelson, Collin Morikawa, Kevin Na, Patrick Reed, Xander Schauffele, Cameron Smith, Jordan Spieth, Justin Thomas (Stati Uniti), Erik van Rooyen, Garrick Higgo, Branden Grace (Sudafrica), Matt Jones, Cameron Davis, Lucas Herbert, Marc Leishman (Australia), Sungjae Im, Si Woo Kim, Kyoung-hoon Lee (Corea del Sud), Seamus Power (Irlanda), Hideki Matsuyama (Giappone), Jon Rahm (Spagna), Viktor Hovland (Norvegia).

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Avrebbe potuto partecipare anche Rory McIlroy, ma il nordirlandese ha deciso di saltare l’appuntamento.

Di questo field, è interessante notare il duello fondamentale, quello tra Rahm e Morikawa: in ballo, infatti, c’è ancora una volta il numero 1 dell’OWGR. Di seguito le combinazioni per cui l’americano andrebbe a scavalcare lo spagnolo.

COLLIN MORIKAWA NUMERO 1 DEL MONDO SE

Vince e Rahm termina peggio che secondo da solo (esiste, infatti, una fondamentale differenza in punti tra terminare al secondo posto in solitario e in compagnia)
Termina secondo da solo e Rahm fa peggio di un 5° posto a pari merito con un altro (in inglese: 2-way T5)
Termina secondo a pari merito con un altro (2-way T2) e Rahm fa peggio di un 11° posto da solo
Termina secondo a pari merito con altri due (3-way T2) e Rahm fa peggio di un 19° posto a pari merito con un altro (2-way T19)
Termina terzo da solo e Rahm fa peggio di un 32° posto a pari merito con un altro (2-way T32).

In breve, Rahm ha due sole possibilità per non dover temere niente: vincere o finire secondo da solo. Non che questo non sia nelle possibilità dello spagnolo, chiaramente: è tra i grandi favoriti, ma, paradossalmente, non è quello principale.

Ci sono almeno tre persone nel field a Kapalua che sono delle vere e proprie istituzioni in questa fattispecie: sono Spieth, Thomas e Reed, che hanno guadagnato più punti di tutti per il ranking mondiale negli ultimi 10 anni in questo contesto insieme a Dustin Johnson, che questa volta non c’è. Per rendere l’idea, questi quattro nomi sono tutti tra i 150 e i 160 punti conquistati, e il quinto, Schauffele, è enormemente indietro, appena sotto i 100. Questo dato è in certa misura, naturalmente, inficiato anche dal dato relativo alla lunghezza delle carriere: per questo un Rahm o un Morikawa non compaiono, ma hanno ugualmente ragionevoli motivi per avere fiducia.

Tra i pochissimi par 73 dei circuiti professionistici in generale, quello del Kapalua Resort è realmente unico tra quelli del PGA Tour: il Plantation Course, infatti, possiede sette buche oltre le 500 iarde (457.2 metri), ma anche sei par 4 sotto le 400 (365.76 metri). Per quest’ultimo dato, l’unico altro percorso a vantare una caratteristica simile è Pebble Beach. Si gioca qui dal 1999, e il record del percorso ce l’ha Ernie Els, che nel 2003 tirò fuori uno stupefacente -31. Dei partecipanti attuali, due volte ha vinto Mickelson (sempre nella vecchia sede, a Carlsbad), una a testa Reed, Spieth, Thomas, Schauffele e naturalmente il detentore, English.

Foto: LaPresse