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Ciclismo

Come sta Egan Bernal? Il comunicato della Ineos: “Condizioni stabili: femore fratturato, polmone perforato”

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Egan Bernal si è dovuto sottoporre a due operazioni chirurgiche nella notte italiana in seguito al brutto incidente rimediato ieri in allenamento, quando è andato a sbattere contro un pullman. Il colombiano resterà in terapia intensiva per 72 ore, con la speranza che il quadro clinico si evolva nel migliore modo possibile. Nel frattempo la Ineos Grenadiers ha diramato un comunicato stampa che parla delle condizioni fisiche del vincitore dell’ultimo Giro d’Italia

Dopo l’incidente di allenamento di ieri, Egan rimane in condizioni stabili in terapia intensiva dopo due interventi chirurgici riusciti. Egan ha riportato una frattura delle vertebre, ha il femore destro e la rotula destra fratturati, ha riportato un trauma toracico, un polmone perforato e diverse costole fratturate nel terribile impatto contro il pullman di linea. I medici hanno provveduto ad immobilizzargli la gamba destra e a stabilizzare la frattura delle vertebre in due interventi chirurgici separati la scorsa notte. Ora Egan si trova in un’unità di terapia intensiva dove vengono gestite altre potenziali lesioni secondarie, così come la risposta del suo corpo al trauma. Il team desidera ringraziare lo staff medico della Clinica Universidad de La Sabana e tutti coloro che hanno inviato messaggi di sostegno a Egan. Tutto il nostro obiettivo è garantire a Egan le migliori cure possibili mentre inizia la sua strada verso la guarigione“.

Egan Bernal, doppia operazione nella notte: 72 ore in terapia intensiva, fratture di femore e rotula

La Clinica La Sabana ha riferito in un nuovo bollettino che Egan Bernal continuerà a rimanere in terapia intensiva e che gli è stata dato supporto con un ventilatore, emodinamica e farmaci inotropi per dargli il miglior supporto: “Dal punto di vista della colonna vertebrale, si è stabilizzata una lesione da frattura toracica che potrebbe generare qualche alterazione neurologica nella vita del paziente“.

Foto: Lapresse