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Calcio a 5, Europei 2022: il ct Bellarte fa il punto dopo la Finlandia e prima della Slovenia

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La notte, si sa, porta consiglio e così a seguito del 3-3 di ieri, maturato nell’esordio agli Europei 2022 di calcio a 5 contro la Finlandia, il ct dell’Italia Massimiliano Bellarte, in una conferenza stampa telematica a cui era presente anche OA Sport, ha voluto chiarire alcuni concetti dopo il match contro i nordici e prima di quello che attenderà gli azzurri – lunedì prossimo h 17.30 – contro la Slovenia.

“Innanzitutto parto col dirvi che il metro di paragone fra questa nazionale e quelle passate non dev’essere l’Europeo vinto nel 2014, ma quello che è successo dopo, negli ultimi sei anni, dove l’Italia ha collezionato un quarto di finale e un’uscita ai gironi agli Europei e un ottavo di finale e una mancata qualificazione ai Mondiali. Ci è stato chiesto di vincere il maggior numero di partite possibili, di rinnovare e di ringiovanire. Stiamo cercando di coniugare tutto al meglio, ma è chiaro che non sono cose facili e immediate”. 

Poi ha aggiunto, dopo questa premessa, tornando sulla sfida contro i finnici: “Mi è piaciuto il coraggio della squadra. E’ stato tutto basato su quello: il coraggio di cercare di dominare il gioco, o di tentare di farlo, il coraggio di provare a vincerla fino alla fine, pur mettendo in conto di poterla perdere. Sapevamo che non sarebbe stata una partita facile perchè la Finlandia, con le sue armi, negli ultimi anni ha messo in difficoltà sia noi sia il Portogallo, la Spagna e la Croazia. Credo che l’ottenuto sia stato diverso dal meritato, ma lavoreremo per questo”.

Sugli aspetti tattici: “Dopo i primi cinque minuti dove non è stato semplice riuscire a trovare le giuste chiavi siamo riusciti a correggere delle cose: questo ci ha consentito di superare la loro pressione, il problema è che siamo mancati nella fase di accompagnamento. Questa cosa inevitabilmente è ricaduta su Gui, il nostro pivot, che ha perso un po’ di fiducia e non si è trovato dentro la partita”.

Proprio sull’attaccante principe della nazionale, Bellarte ha aggiunto: “Può essere apparsa come una prestazione scialba la sua, ma vanno considerati tanti fattori. A un certo punto ho capito che quella con la Finlandia non sarebbe stata una partita per un pivot vero, siamo passati ai “quattro in linea” e al falso pivot e li abbiamo trovato grande supporto nella prestazione di De Matos, che ha concretizzato in maniera splendida l’azione del secondo gol, dove siamo stati bravi a coniugare tempi e spazi di gioco”.

Sui gol incassati: “Abbiamo preso due gol con dei tiri puliti, è vero, ma questi sono arrivati da molto lontano. La difesa deve fare delle scelte ed è chiaro che preferiamo privilegiare il cuore dell’area, anche perché non si può stare sia sul perimetro sia nelle zone interne del campo. Forse in qualche occasione avremmo dovuto essere più bravi a liberare la nostra area per consentire a Mammarella di uscire, ma in generale devo dire che sono contento della prestazione. Il nostro obiettivo rimane Amsterdam e il passaggio ai quarti di finale”.

Infine su alcuni giocatori: “Io credo che questa squadra sia forte e abbia talento dove nessuno lo conosce. Stringari ad esempio è forte, forse ieri però ha pagato un po’ di scotto all’emozione. Da Caponigro e Arillo mi aspetto qualcosa e poi abbiamo Fortini che nelle prossime partite, visto che è recuperato potrà darci una mano a tutto tondo. Musumeci? Non mi aspettavo una partita così solida da difensore. All’inizio non volevamo concedere troppo 1 vs 1 fra lui e il pivot finlandese, ma con il passare dei minuti la sua tenuta ci ha dato fiducia e ci ha permesso di essere più sicuri.
Poi vi dico una cosa: non vuole essere una giustificazione, ma un dato di fatto. Durante la preparazione abbiamo avuto cinque casi di positività nel gruppo squadra, questo ha sicuramente complicato l’avvicinamento all’appuntamento continentale.

Foto: (Photo by Eóin Noonan – UEFA/UEFA.com)