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Basket, Eurolega 2021-2022: l’Olimpia Milano ritrova la massima competizione europea ospitando lo Zenit San Pietroburgo

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L’Olimpia Milano ritorna a calcare il palcoscenico dell’Eurolega. La squadra di coach Messina, infatti, attende al Forum lo Zenit San Pietroburgo (palla a due domani alle ore 20:30) nell’unico match confermato per la diciannovesima giornata della massima competizione continentale. Tutti le altre sfide in programma sono state annullate a causa dei numerosi casi di positività al COVID.

L’Armani Exchange, come detto, non gioca un match al di fuori dei confini nazionali dal 16 dicembre 2021, quando venne battuta tra le mura amiche dal Real Madrid per 73-75. A seguito proprio di quella partita, oltre alla sconfitta sul campo, scoppiò il focolaio in casa Olimpia che costrinse i milanesi a saltare i due turni successivi in Eurolega (contro Zalgiris Kaunas in trasferta e contro l’Alba Berlino in casa – già fissati i recuperi di queste due partite) insieme al big match di Santo Stefano contro la Virtus Bologna in campionato, recuperato proprio ieri con la vittoria delle Scarpette Rosse per 102-99 dopo un overtime.

Coach Messina si presenta alla sfida europea contro i russi con diverse defezioni dovute ad infortuni e a giocatori non ancora negativizzati dal COVID: su tutte, sicuramente, l’assenza di Shavon Shields (miglior realizzatore Olimpia in Eurolega con 12.6 punti di media) che rimarrà fuori diversi mesi dopo essersi fratturato il radio destro durante le fasi finali della sfida contro il Real Madrid. Insieme all’ala americana di passaporto danese non sarà della partita nemmeno Gigi Datome, condizionato da diverse settimane da un fastidio muscolare. Non ha giocato ieri contro la Virtus Bologna Malcolm Delaney (9.7 punti a partita per il play americano), con il coach messinese che scioglierà le riserve sulla sua presenza o meno nelle prossime ore. Dall’altro lato, però, si sono ben comportati i nuovi innesti Devon Hall (9.3 punti per il mancino numero 22) e Ben Bentil, su cui Messina può sicuramente puntare per provare a contrastare gli avversari russi. Si è inserito di prepotenza come potenziale protagonista nel match di domani anche Jerian Grant, dopo i 20 punti messi a referto nella vittoria sui Campioni d’Italia. E, nei momenti di difficoltà, ci sono sempre i veterani Sergio Rodriguez e Kyle Hines a far sentire tutta la loro esperienza.

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Lo Zenit San Pietroburgo si presenta alla sfida del Forum forte della quarta posizione in graduatoria con un record di 12 vittorie e 6 sconfitte. La squadra guidata in panchina dallo spagnolo Xavi Pascual continua ad essere una delle sorprese di questa Eurolega, proseguendo l’ottima stagione passata in cui i russi hanno centrato i play-off e hanno portato fino a gara5 i futuri campioni dell’Efes Istanbul. Il roster dello Zenit si divide tra il blocco statunitense e quello russo, con Jordan Loyd come miglior cecchino grazie a 13.4 punti di media in questa Eurolega. La guardia classe 1993, ex Valencia e Stella Rossa di Belgrado, ha indossato la canotta dei Toronto Raptors nell’anno del titolo (2018-2019). Loyd è anche il miglior assist-man dello Zenit, con 3.7 assist distribuiti a partita. Il secondo miglior terminale offensivo è Baron Billy, anch’egli ex Stella Rossa (con cui ha vinto il titolo serbo nel 2018-2019): 10.8 punti messi a segno a partita per la guardia numero 12. Il controllo sotto canestro è invece affidato a Mateusz Ponitka, ala polacca di 198 cm che raccoglie 5.2 rimbalzi di media a cui aggiunge 2.7 assist. Tra le fila dei russi, però, ci sono anche due vecchie conoscenze dell’Olimpia Milano: si tratta di Arturas Gudaitis, centro lituano classe 1993 che ha giocato tre stagioni all’ombra della Madonnina vincendo anche lo Scudetto nel 2017-2018. Per lui 6.7 punti e 4.2 rimbalzi di media in questa Eurolega, e di Mindaugas Kuzminskas, ala di 205 cm che ha militato insieme al connazionale tra le fila meneghine nell’anno dello Scudetto 2017-2018Per quanto riguarda la VTB League, infine, lo Zenit occupa la quarta posizione con uno score di 7-3 in dieci giornate disputate, alle spalle del terzetto composto da CSKA Mosca-Unics Kazan-Avtodor che guida la graduatoria (8-2 il record). 

Credit: Ciamillo