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Australian Open 2022, Vasek Pospisil: “Djokovic senza esenzione non sarebbe entrato”. Parlano anche Kyrgios e Mouratoglou

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Arrivano le prime reazioni da parte del mondo tennistico alla notizia che vede Novak Djokovic espulso dall’Australia e, dunque, impossibilitato a giocare gli Australian Open e a raggiungere tre primati. Uno sarebbe stato quello di 10 volte vincitore a Melbourne, l’altro quello di 21 volte trionfatore Slam, il terzo sarebbe risultato quello di primo giocatore nell’intera storia del torneo a vincere per quattro volte consecutive.

Così Vasek Pospisil, il canadese che insieme al serbo ha dato vita alla PTPA, associazione nata quasi in contrapposizione all’ATP, anche se ufficialmente lo spirito è collaborativo: “Novak non sarebbe mai andato in Australia se non gli fosse stata data un’esenzione per entrare nel Paese dal governo (che ha ricevuto, di qui l’iniziale decisione del giudice Kelly). Avrebbe saltato gli Australian Open e sarebbe rimasto a casa con la sua famiglia e nessuno avrebbe parlato di questo caos. C’è stata un’agenda politica in gioco qui con el elezioni in arrivo, il che non poteva essere più ovvio. Non ha forzato la mano per entrare nel Paese e non ha fatto le proprie regole, era pronto a restare a casa“.

Queste invece le brevi parole della francese Alizé Cornet: “Conosco troppo poco per giudicare la situazione. Quello che so è che Novak è sempre il primo ad alzare la voce per i giocatori. Ma nessuno di noi l’ha fatto per lui. Sii forte. E, per favore, non chiamatemi antivax! Grazie“.

Australian Open 2022, Novak Djokovic espulso da Paese e torneo! Perso l’appello, al suo posto Salvatore Caruso

Nick Kyrgios, con un tweet eloquente senza interloquire, conferma le proprie posizioni:

Parla anche Patrick Mouratoglou, tra gli allenatori di maggior spicco del tennis mondiale: “Il maggior perdente di tutto questo è il torneo. L’unica cosa buona è che ora si spera che si inizi a parlare di tennis“.

Così anche Dani Vallverdu, altro coach tra i più rinomati con infinite esperienze di alto livello alle spalle: “A chiunque nel tennis, giocatori, allenatori, giornalisti, commentatori tv… facciamo uno sforzo cosciente nel girare pagina e dare la meritata attenzione ai giocatori che saranno in gara nelle prossime due settimane. Si sono allenati per mesi ed è il loro momento. Buona fortuna a tutti!

Il britannico Liam Broady, in riferimento al cambio nel tabellone, ironizza: “In attesa che qualcuno faccia, con Photoshop, un’immagine della corte con la testa di Salvatore Caruso su uno dei giudici e Djokovic sulla sedia della difesa. Succederà“.

Foto: LaPresse

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