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Australian Open 2022: Lorenzo Sonego, è un debutto vincente! Sam Querrey superato in tre set più nettamente di un anno fa

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Come nel 2021, meglio del 2021. Lorenzo Sonego ritrova Sam Querrey un anno dopo che i due si erano affrontati sempre al primo turno degli Australian Open. Ma, nel 2022, il risultato è ancora più netto: 7-5 6-4 6-4 allora, 7-5 6-3 6-3 ora, con una prospettiva di secondo turno piuttosto interessante e legata al tedesco Oscar Otte o al rappresentante di Cina Taipei, nota internazionalmente come Taiwan, Chun-Hsin Tseng, beneficiario di una wild card.

Primo set particolarmente lottato, quello tra il torinese e l’americano, con diversi scambi decisamente combattuti e qualche riga che arriva sparsa per il campo. Due le palle break a disposizione di Querrey nel sesto gioco, una quella a favore di Sonego nel nono, ma l’affondo decisivo arriva nell’undicesimo, in cui lo statunitense perde la battuta a 15 e poco dopo anche il parziale.

Di qui in avanti si fa tutto più gestibile per l’azzurro, anche se a inizio secondo set deve comunque schivare più di un pericolo, sotto forma di tripla palla break (di cui due consecutive) del trentaquattrenne californiano sull’1-0. Passato questo momento, e anche un sesto game che non mette tranquillità, arriva una serie di quattro giochi in fila che ferma inevitabilmente le velleità di Querrey: 6-3.

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I due si danno grandissima battaglia anche con l’americano sotto in questa maniera: ci sono quattro chance di 2-0 l’italiano a inizio terzo set, poi tre del 2-1 per il veterano USA subito dopo. Non cambia nulla, così come anche l’occasione sul 3-2 per Sonego se ne va. Non viene fallito, però, il finale: sono del torinese 12 degli ultimi 14 punti, con qualche tocco di spettacolarità che si unisce alla solidità e che porta il match alla conclusione in 2 ore e 17 minuti.

Ben più che confortanti i dati in termini di concretezza da parte di Sonego: 10 ace contro 2, ma soprattutto 76%-64% di prime in campo e molto più alta efficacia nei punti vinti con la seconda (62%-33%). 45-18 l’ottimo saldo tra vincenti ed errori gratuiti dell’italiano, contro il 40-38 di Querrey.

Foto: LaPresse