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ATP Cup 2022: tra Russia e Canada alta tensione in cerca della finale

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Dalle 3 di notte italiane comincerà la seconda semifinale dell’ATP Cup, quella che mette di fronte da una parte la Russia e dall’altra il Canada. Un confronto, questo, che desta particolare interesse, anche per quanto si è visto nel corso dei gironi in cui le due selezioni hanno chiuso in prima posizione, conquistando così l’accesso al penultimo atto.

Apriranno le danze Roman Safiullin e Denis Shapovalov, che non si sono mai affrontati prima d’ora. Il russo è la vera sorpresa fino ad ora, con le sue vittorie nei confronti di James Duckworth (Australia) prima e di Arthur Rinderknech (Francia) poi, prima di cedere a Jannik Sinner. Dall’altra parte, il canadese, dopo aver saltato la prima allo scopo di riprendersi dalla positività al Covid-19 riscontrata una volta giunto in Australia, ha prima perso col britannico Dan Evans e poi è riuscito a superare in tre set il tedesco Jan-Lennard Struff, ma non appare nelle condizioni migliori. I margini per un risultato contro pronostico ci sarebbero, ma resta il fatto che Safiullin, contro una versione non eccellente di un altro giocatore di altissimo livello (Sinner), non ha comunque ripetuto quei risultati che era riuscito a trovare contro Duckworth e Rinderknech, che in classifica sono più indietro. In breve, è Shapovalov il favorito.

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Per quanto riguarda invece il secondo singolare, è qui che si vedrà forse il maggior tasso di spettacolo. Dopo la partita di altissima qualità con Matteo Berrettini, un Daniil Medvedev andato a giorni alterni sfiderà Felix Auger-Aliassime, con il quale è 2-0 nei precedenti. Poteva però essere 1-1, perché fu gran battaglia nel secondo turno del Masters 1000 canadese (giocato a Toronto in questo caso): l’attuale numero 2 del mondo vinse al tie-break del terzo set. In semifinale agli US Open dello scorso anno, invece, non tanta storia: due set lottati, il terzo netto a favore di Medvedev, che di lì si involò verso il primo Slam e l’ormai iconica esultanza “L2 + Left”. Per le premesse, però, qui sembra esserci più margine per una partita vicina a quella del 2018 rispetto a New York. E Auger-Aliassime, pian piano, sta riuscendo a effettuare quella salita di livello che gli si prospettava da almeno un paio d’anni. Chiedere ad Alexander Zverev per credere. Resta comunque Medvedev il principale indiziato per quello che, a pronostici rispettati, sarebbe un 1-1.

Il doppio sarà il lato meno prevedibile. Medvedev e Safiullin, insieme, hanno fatto 2/3, mentre è di una vinta e una persa il bilancio di Auger-Aliassime e Shapovalov. Come (quasi) sempre in questo contesto, è difficile avere un’idea su chi possa essere il favorito: di certo i due russi hanno mostrato una buona intesa, il che lascia pensare che possano avere qualche chance in più. Non sarebbe una sorpresa, però, se fosse il duo canadese a sovvertire le gerarchie.

Foto: LaPresse