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Tennis, segnali di crescita evidente per l’Italia femminile nel 2021. Camila Giorgi pronta ad assumere il ruolo di leader

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Il 2021 ha regalato tantissime gioie al tennis italiano. Ci siamo spellati le mani con Jannik Sinner e Matteo Berrettini, che hanno chiuso l’anno fra i migliori dieci del mondo facendoci emozionare non poco arrivando a tanto così da mettersi in bacheca grandi tornei come Masters1000 e Slam, senza dimenticarsi le grandi prove dei due Lorenzo, Sonego e Musetti, oltre ai tanti giovani che spingono dalle retrovie. Questi risultati però hanno contribuito a mettere in secondo piano un miglioramento della controparte femminile, soprattutto nella seconda parte di stagione. 

Come donna di copertina un solo nome, ed è inevitabile: quello di Camila Giorgi. A trent’anni da compiere nei prossimi giorni, la ragazza di Macerata ha ottenuto il più grande successo della carriera nel WTA 1000 di Montreal: una settimana incredibile in Canada, in cui ha affrontato e sconfitto sei giocatrici tutte avanti a lei in classifica, confermando la sua tendenza ad alzare il livello contro avversarie di alto rango, con la ciliegina sulla torta del successo contro Karolina Pliskova, ad oggi numero 4 al mondo. Con questo risultato Camila è rientrata in top 40 e ad oggi, da numero 33 delle classifiche, ha molte possibilità di  essere testa di serie agli Australian Open.

Ma la Giorgi non è da sola, dietro di lei si è fatta notare la buona crescita di Jasmine Paolini, ad un passo da entrare fra le migliori 50 al mondo. Una scalata iniziata a settembre, grazie al primo successo in carriera nel torneo di Portorose a cui ha saputo dare seguito: terzo turno al 1000 di Indian Wells, semifinale a Courmayeur e quarti a Linz che l’hanno portata ad imporsi all’attenzione degli appassionati, per confermarsi nel 2022. Qualche piccolo segnale anche da Martina Trevisan, soprattutto nel circuito ITF: replicare i quarti del Roland Garros era praticamente una missione impossibile, ma un ritorno in top100 non è un’utopia.

Nelle retrovie si sta affacciando qualche nome nuovo, con Lucia Bronzetti e Lucrezia Stefanini che si sono tolte discrete soddisfazioni: entrambe hanno iniziato l’anno oltre la trecentesima posizione in classifica, riuscendo nel corso del tempo a sgomitare per un posto al sole. A prendersi a ribalta è stata soprattutto la riminese, che può vantare tre quarti di finale in tornei 250. Senza dimenticarci di Sara Errani, che per tutto l’anno ha lambito la top 100, e soprattutto di Elisabetta Cocciaretto, ferma dall’estate per un problema al ginocchio che ha arrestato la sua crescita: il 2022 deve essere l’anno del suo riscatto. Con calma, però: a guidare la truppa azzurra c’è Camila Giorgi, che vorrà dare ancora del filo da torcere alle avversarie.

Foto: LaPresse