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Salto con gli sci

Salto con gli sci, Coppa del Mondo Wisla 2021. Kamil Stoch è il miglior interprete di questo trampolino

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La terza tappa della Coppa del Mondo maschile di salto con gli sci andrà in scena a Wisła (Polonia), che dopo quattro anni ha abbandonato il ruolo di opening. Nonostante il grandissimo lavoro degli organizzatori, capaci di allestire un trampolino innevato a metà novembre nonostante condizioni atmosferiche autunnali, la Fis ha preferito spostare l’evento di un paio di settimane, in maniera tale da avere maggiori possibilità di trovarsi davvero in inverno, allo scopo di avere una zona d’atterraggio meno dissestata delle abitudini.

Da queste parti la tradizione è palpabile, in quanto la disciplina è praticata assiduamente da quasi un secolo. Il primo trampolino artificiale, il cosiddetto Malinka, fu edificato nel 1933. Però non sono mai state ospitate competizioni al di fuori dal contesto polacco fino all’inizio del XXI secolo. Il successo planetario dell’idolo locale Adam Małysz ha però cambiato tutto, permettendo di reperire i finanziamenti necessari a costruire un impianto all’altezza di eventi di carattere internazionale. Il Malinka è quindi stato abbattuto per fare spazio a una nuova struttura, completata nel 2008 e intitolata proprio a Małysz. Dopo aver ospitato gare di Continental Cup e di Summer Grand Prix, Wisła ha fatto il proprio ingresso nel giro della Coppa del Mondo a partire dal 2012-13, diventando immediatamente tappa fissa.

A oggi la località della Slesia è stata teatro di dieci gare individuali valevoli per il massimo circuito, nelle quali si sono imposti ben nove atleti diversi.
L’unico in grado di vincere 2 volte è stato Kamil Stoch, mattatore di entrambe le competizioni andate in scena nel gennaio 2017. Ciò significa che nessun saltatore è ancora riuscito a primeggiare su questo trampolino in due differenti inverni!
Gli altri uomini in attività capaci di imporsi in questo contesto sono Andreas Wellinger (2014), Stefan Kraft (2015), Roman Koudelka (2016), Junshiro Kobayashi (2017), Evgeniy Klimov (2018), Daniel-Andre Tande (2019) e Markus Eisenbichler (2020).

Se si guarda ai podi, sono invece ben diciannove gli atleti tuttora in azione ad aver raccolto almeno un piazzamento nella top-three. Anche questa graduatoria è comandata da Stoch, unico a essere arrivato a quota 5.
5 – STOCH Kamil [POL] (2-2-1)
3 – KRAFT Stefan [AUT] (1-1-1)
2 – TANDE Daniel-Andre [NOR] (1-1-0)
2 – WELLINGER Andreas [GER] (1-0-1)
1 – KOBAYASHI Junshiro [JPN] (1-0-0)
1 – KOUDELKA Roman [CZE] (1-0-0)
1 – KLIMOV Evgeniy [RUS] (1-0-0)
1 – EISENBICHLER Markus [GER] (1-0-0)
1 – FREITAG Richard [GER] (0-1-0)
1 – PREVC Peter [SLO] (0-1-0)
1 – LEYHE Stephan [GER] (0-1-0)
1 – LANISEK Anze [SLO] (0-1-0)
1 – GEIGER Karl [GER] (0-1-0)
1 – HAYBÖCK Michael [AUT] (0-0-1)
1 – FREUND Severin [GER] (0-0-1)
1 – KASAI Noriaki [JPN] (0-0-1)
1 – PREVC Domen [SLO] (0-0-1)
1 – KOBAYASHI Ryoyu [JPN] (0-0-1)
1 – HUBER Daniel [AUT] (0-0-1)

Volgendo lo sguardo ai vari movimenti nazionali si nota un discreto equilibrio. Lo scorso anno la Germania è diventata la potenza egemone, ma la situazione può definirsi ancora fluida.
7 (2-3-2) – GERMANIA
5 (2-2-1) – POLONIA
5 (2-2-1) – NORVEGIA
5 (1-1-3) – AUSTRIA
3 (1-0-2) – GIAPPONE
3 (0-2-1) – SLOVENIA
1 (1-0-0) – REP.CECA
1 (1-0-0) – RUSSIA
Interessante notare come tutti i podi della Polonia siano stati firmati da Stoch.

Capitolo Italia. Tra gli azzurri in attività va rimarcato come questo trampolino abbia regalato un piazzamento in zona punti ad Alex Insam. Il gardenese si è classificato 28° nella gara disputata il 18 novembre 2018.

Infine, non bisogna dimenticare come nella giornata di sabato sia programmata una prova a squadre, come avviene ormai da un lustro.
Le quattro andate in scena sinora sono state vinte da Norvegia (2017), Polonia (2018) e Austria (2019, 2020). Il movimento rot-weiß-rot è dunque l’unico ad aver bissato una propria affermazione.

Foto: La Presse