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NBA, i risultati della notte (12 dicembre): sconfitte per Warriors e Bulls, vincono Jazz e Nuggets. Bene anche Cleveland e Memphis

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Sono ben sette le partite giocate questa notte per l’NBA, dove come sempre non sono mancate le grandi emozioni. Andiamo a fare un riepilogo generale di quanto accaduto nelle sfide disputate oltreoceano.

Nel primo match, disputato nella serata italiana di ieri 11 dicembre, i Los Angeles Clippers (15-12) battono in casa gli Orlando Magic (5-22) col punteggio di 104-106. I Magic partono meglio grazie ad un primo quarto da 30-23, ma i Clippers non ci stanno a rispondono prontamente nel secondo quarto portandosi in vantaggio di cinque lunghezze all’intervallo lungo (44-49). La partita rimane in equilibrio per i successici parziali, con nessuna delle due squadre che sembra riuscire a mettere un margine di sicurezza rimanendo in perfetta parità a pochi secondi dalla sirena conclusiva (104-104). Ci pensa Reggie Jackson con un jumper a mettere il sigillo sulla vittoria dei californiani per 104-106 (25 punti per lui). Insieme a Jackson va oltre i venti punti segnati anche Luke Kennard (23). Ai Magic non bastano i 23 punti di Cole Anthony, i 22 di Terrence Ross e i 20 di Franz Wagner.

Netta affermazione in trasferta per gli Utah Jazz (19-7), che battono a domicilio i Washington Wizards (15-12) per 123-98 e rimangono così in terza posizione nella Western Conference. Dopo un primo tempo equilibrato con i padroni di casa avanti di un solo punto (50-51), nel secondo tempo la franchigia di Salt Lake City alza notevolmente i giri del proprio motore, piazzando un break micidiale con cui vola nel punteggio e stroncando così ogni possibile tentativo di rimonta da parte di Washington. Donovan Mitchell piazza 23 punti, mentre Rudy Gobert segna una doppia doppia con 20 punti e 11 rimbalzi. Tra i Wizards, invece, 21 punti di Bradley Beal e doppia doppia per Daneiel Gafford (14 punti e 11 rimbalzi).

Vittoria di fronte al pubblico amico per i Cleveland Cavaliers (16-12), che sconfiggono i Sacramento Kings (11-16) per 103-117. La squadra dell’Ohio indirizza il match in proprio favore fin dalle prime battute grazie a due quarti sopra di 30 punti (23-36 il primo e 29-45 il secondo) con cui si issa sul +29 all’intervallo lungo (52-81). I Kings ritornano sul parquet agguerriti con un tentativo disperato di rimonta, ma non basta per colmare il gap scavato dai padroni di casa nei quarti precedenti. Sono ben tre i giocatori dei Cavaliers a chiudere la sfida siglando una doppia doppia: Jarrett Allen (19 punti e 11 rimbalzi), Evan Mobley (15-15 alle medesime voci statistiche) e Darius Garland (14 punti e 13 assist). Da segnalare anche i 18 punti di Cedi Osman e i 15 di Ricky Rubio. Miglior realizzatore per Sacramento, invece, Buddy Hield con 21 punti messi a referto.

Vincono in casa anche i Miami Heat (16-11), che riescono a fermare i Chicago Bulls (17-10) col punteggio di 92-118. La compagine della Florida inizia decisamente meglio la sfida, grazie ad un primo quarto da 25-39. I Bulls non riescono a reagire, chiudendo sotto di tredici lunghezze all’intervallo lungo (52-65). Nel secondo tempo la musica non cambia, con Miami che continua a spingere impedendo così a Chicago di rientrare in partita e gestendo il vantaggio fino alla sirena finale. Duncan Robinson è il top scorer degli Heat con 26 punti, seguito da Dewayne Dedmon con 20 punti. Doppia doppia per Kyle Lowry con 16 punti e 14 rimbalzi, mentre la sfiora P.J. Tucker con 8 punti e 11 rimbalzi. Ai Bulls non bastano i 33 punti di Zach LaVine, insieme ai 15 messi a referto da Lonzo Ball.

Successo di fronte al proprio pubblico anche per i Memphis Grizzlies (16-11), che battono gli Houston Rockets (8-18) per 106-113. I padroni di casa partono subito a razzo con un primo quarto da 29-40 con cui mettono la sfida sui binari giusti. I texani provano a reagire al rientro dagli spogliatoi con un terzo quarto da 30-23, ma non basta ad impensierire la squadra del Tennessee che si porta così a casa la sfida. Dillon Brooks segna 25 punti, mentre Desmond Bane chiude con 19 punti a referto. Per i Rockets, invece, doppia doppia di Christian Wood (22 punti e 11 rimbalzi), mentre Armony Brooks segna 18 punti.

Importante successo dei Philadelphia 76ers (15-12) che si impongono sui Golden State Warriors (21-5) per 93-102. Le due squadre lottano punto a punto per buona parte del match (73-70 in favore dei californiani dopo 36′), con Philadelphia che però piazza il break decisivo nell’ultimo quarto con un parziale di 20-32 che gli consente di prendere un margine importante da conservare fino alla fine. Autentico trascinatore Joel Embiid con 26 punti (e 9 rimbalzi), con Tobias Harris che sfiora anche lui la doppia doppia (16 punti e 9 rimbalzi). Per Golden State, invece, i migliori realizzatori sono Jordan Poole (23 punti) e Andrew Wiggins (20 punti). Steph Curry mette a referto ‘solo’ 18 punti. 

Nell’ultima sfida in programma stanotte, per la Western Conference, affermazione in trasferta per i Denver Nuggets (13-13) sui San Antonio Spurs (9-16) per 127-112. Partono meglio i texani (28-29), ma nel secondo quarto è la compagine del Colorado ad alzare il livello di gioco con un parziale di 44-27 con cui volare nel punteggio (72-56 all’intervallo lungo). Nel terzo quarto i Nuggets non alzano il piede dall’acceleratore, con San Antonio che tenta di riacciuffarli (non basta nemmeno un ultimo quarto da 24-38). Sfiora la tripla doppia Nikola Jokic con 35 punti, 17 rimbalzi e 8 assist. 21 punti per Markus Howard e 19 per Monte Morris tra le fila di Denver. Miglior realizzatori per gli Spurs, invece, Lonnie Walker IV con 16 punti e Devin Vassell con 15 punti.

I RISULTATI DELLA NOTTE NBA (12 DICEMBRE)

Orlando Magic-Los Angeles Clippers 104-106 (disputata l’11 dicembre)

Utah Jazz-Washington Wizards 123-98

Sacramento Kings-Cleveland Cavaliers 103-117

Chicago Bulls-Miami Heat 92-118

Houston Rockets-Memphis Grizzlies 106-113

Golden State Warriors-Philadelphia 76ers 93-102

Denver Nuggets-San Antonio Spurs 127-112

Foto: LaPresse