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Formula 1

F1, la Ferrari recupera 20 cavalli grazie alla benzina E20. Il lavoro di Shell fa la differenza verso il 2022

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La F1 è attesa da una grande rivoluzione per il 2022 e l’introduzione del nuovo regolamento potrebbe cambiare le carte in tavola. Uno dei cambiamenti più rilevanti sarà l’introduzione del carburante E10, ovvero una miscela realizzata col 90% di combustibili fossili e il 10% di etanolo. Proprio l’introduzione dell’etanolo ha costretto i motoristi a riprogettare le camere di combustione dei sei cilindri e questo genererà una perdita di potenza, valutata in una ventina di cavalli (come stimato anche da Mattia Binotto, team principal della Ferrari). Chiaramente tutti i costruttori stanno lavorando per ridurre questo gap, che interesserà tutti in maniera omogenea.

Secondo quanto riporta Motorsport.com, la Ferrari avrebbe superato brillantemente i valori di potenza dello 065/6 che ha concluso il campionato, sia per le doti di progetto dell’unità Superfast pensata dall’ingegner Wolf Zimmermann, sia per le qualità chimiche dell’ultimo carburante messo a punto dalla Shell.

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La Shell è infatti “innovation sponsor” del Cavallino Rampante e ha assunto un ruolo cruciale per lo studio dei carburanti ecologici per la F1. Stando a quanto trapelerebbe da Maranello, il centro di ricerca avrebbe già saputo colmare l’handicap di 20 cavalli stimato da Binotto per il motore Superfast. Gli uomini del Cavallino Rampante sembrano essere ottimisti riguardo alla bontà del progetto, naturalmente bisognerà aspettare i dati che arriveranno dalla pista tra un paio di mesi in occasione dei Test di Barcellona.

Foto: Lapresse