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Sci Alpino

Sci alpino, Mikaela Shiffrin frenata dai problemi alla schiena: salterà il parallelo di Lech/Zuers

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Si accende un campanello d’allarme non di poco conto in casa Shiffrin. La campionessa statunitense ha comunicato all’Associated Press di non essere nelle condizioni per allenarsi a causa dei problemi alla schiena che la affliggono, e salterà dunque il parallelo di Lech/Zuers del prossimo weekend.

In seguito al convincente esordio nel gigante di Soelden Shiffrin era tornata in patria per allenarsi nelle discipline veloci, ben consapevole che discesa libera e super-G quest’anno rappresentano l’ago della bilancia per la lotta al globo di cristallo. Dopo aver abdicato per ben due anni consecutivi alla classifica generale “Her Majesty” aveva iniziato la stagione olimpica con il desiderio di tornare quella di un tempo, e sembrava essere sulla giusta strada fino a qualche ora fa.

I fastidi alla schiena costituiscono una vera e propria doccia fredda per le ambizioni della ventiseienne originaria di Vail, che ha dovuto interrompere gli allenamenti a Copper Mountain e rinunciare suo malgrado all’unico parallelo di Coppa del Mondo. Queste le dichiarazioni:Non ho sciato molto dal 23 ottobre. Avrei solo bisogno di lasciar guarire il problema, ma voglio allenarmi in questo momento e mi sento frustrata, perché sono nel periodo giusto per preparare al meglio le quattro discipline“.

Lo stop forzato è senz’altro penalizzante, soprattutto perché le dirette rivali (Petra Vlhova in primis), hanno la ghiotta occasione di raccogliere punti chiave tra sei giorni in Austria. Vietato però farsi abbattere dallo scoramento, e con il supporto del suo onnipresente team privato è verosimile immaginare che questi problemi fisici siano ampiamente superabili in tempi brevi.

La condizione di Mikaela Shiffrin rappresenterà comunque un incognita per i due slalom in programma a Levi il 20 e 21 novembre, e quella sarà l’occasione per pesare l’entità effettiva della dorsopatia dell’atleta: “Dovrò ascoltare il mio corpo, l’unica cosa in discussione potrebbe essere Lake Louise, ma vorrei davvero disputare quelle gareha confidato la leader di Coppa del Mondo.

La speranza è di vederla almeno al 90% negli appuntamenti nordamericani di Killington e Lake Louise, soprattutto per stabilire quale sia il suo reale livello di competitività tra le porte larghe: i prossimi venti giorni saranno cruciali, e di sicuro ne sapremo qualcosa in più. Sta di fatto che le avversarie, dopo quanto mostrato da Shiffrin in Austria, a prescindere dai problemi alla schiena della statunitense non possono certo dormire sonni tranquilli.

Foto: Lapresse