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Sci Alpino

Sci alpino, è allarme ricambi nella velocità. Pesa l’infortunio di Schieder, speranze nei non giovanissimi Casse, Buzzi e Zazzi

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Comincia da Lake Louise la stagione della velocità e l’Italia si presenta ancora una volta al cancelletto di partenza con due grandi speranze, Dominik Paris e Christof Innerhofer, ma anche con tante incertezze e con la consapevolezza che questo settore ha mancato il ricambio generazionale. Sono pochissimi i giovani che si sono affacciati negli anni passati in Coppa del Mondo, con il solo Florian Schieder che sembrava portare una ventata di freschezza prima del nuovo grave infortunio al ginocchio dopo quello al Mondiale di Cortina.

Davvero sfortunatissimo Schieder, che tornava sugli sci per preparare le Olimpiadi e che invece ha già messo la parola fine sulla stagione. Purtroppo il nativo di Castelrotto è tornato sotto i ferri per una nuova operazione al ginocchio e dovrà già pensare al prossimo anno. Resta il rimpianto per l’aver perso un velocista che era sbocciato in quel di Kitzbuehel (primo per metà gara e poi prima top-15 della carriera) e che era andato benissimo anche nelle prove di discesa dei Mondiali, prima della brutta caduta e dell’infortunio.

Paris ed Innerhofer sono certezze e dietro di loro c’è un gruppo di atleti che vuole tornare ad essere protagonisti. È il caso soprattutto di Mattia Casse ed Emanuele Buzzi: la loro carriera si è bloccata per una serie di infortuni (alcuni davvero con dinamiche molto sfortunate) proprio nel miglior momento ed entrambi vogliono ritrovare lo smalto perduto. Casse è un atleta che ha assolutamente guizzi da top-10 e lo stesso Buzzi deve ritrovare solo continuità.

Non va dimenticato un veterano come Matteo Marsaglia, ma anche un Pietro Zazzi che spera di trovare la gara che possa lanciare la sua carriera, un po’ come era successo a Schieder a Kitzbuehel. La velocità azzurra è a caccia di ricambi, ma ha già gli uomini per vivere una stagione importante, partendo già da Lake Louise.

Foto: LaPresse