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Parigi-Bercy, Jannik Sinner: “Ero un po’ teso con Alcaraz. Dopo la Coppa Davis staccheró solo qualche giorno”

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Jannik Sinner sa impressionare in campo, e gli capita molto spesso, ma dove fa letteralmente “paura” è quando parla. Il tennista altoatesino, infatti, dispone di una lucidità e di una capacità di analisi che, per un ragazzo di venti anni, sono quasi impensabili. La sconfitta subita da Carlos Alcaraz nel Masters 1000 di Parigi-Bercy rappresenta uno di quei momenti nei quali l’intelligenza del nostro portacolori dovrà agire nella giusta maniera e, per quanto ascoltato nel corso della sua conferenza stampa post-match, sembra che stia andando nella direzione ideale per analizzare quanto accaduto in campo.

Il momento, dopotutto, è stato importante. Un ko simile, contro l’astro nascente del tennis spagnolo, al termine di una partita di altissimo livello, va gestito bene, senza dimenticare che questo stop allontana, forse definitivamente, Jannik Sinner dal sogno delle ATP Finals, che scatteranno domenica 14 novembre a Torino. “So di essermi giocato la maggior parte delle mie possibilità – le sue parole riportate da UbiTennis – Lo sapevo anche prima di entrare in campo che sarebbe stata una partita importante, e per questo ero un po’ teso. Complimenti a Carlos, ma pescarlo al primo turno non è stato un granché. Ora vedremo i risultati degli altri…”.

Il tennista di San Candido racconta le sue sensazioni vissute contro il giovane spagnolo classe 2003: “Carlos è un giocatore speciale, me ne ero reso conto già nel 2019, quando ci siamo incontrati per la prima volta in un Challenger sulla terra rossa. Abbiamo giocato bene entrambi, ma lui è stato più solido. Nel secondo set ho provato a spingere un po’ di più e, di conseguenza, ho sbagliato qualcosa di troppo. Col senno di poi forse avrei dovuto pensare ad essere più concreto, ma non so dirlo ora, devo analizzare bene quello che è successo. Se avessi vinto il primo set, magari, avrei avuto più fiducia. Ho avuto le mie chances, ma a volte mi scappava il diritto soprattutto in risposta dalla destra. Sono piccole cose, certo, ma quando la partita finisce 7-6 7-5 è tutta una questione di dettagli”.

A questo punto, reagire nella giusta maniera dopo questa sconfitta sarà fondamentale per il futuro dell’azzurro. “C’è solo un modo di reagire, ovvero alzarsi dal letto domani e andare ad allenarsi, e sicuramente farò così. Di certo sono dispiaciuto per tante cose, nel primo game di risposta ho fatto bene, ma poi sono stato discontinuo. C’era grande tensione, tante cose insieme che hanno fatto sì che non riuscissi a mettere in pratica quel che volevo. Tra queste, un Carlos che tira forte, serve bene, si muove ancora meglio. Ho provato a ribaltarla, non ci sono riuscito e probabilmente questa partita mi è costata le ATP Finals, adesso è davvero tosta”.

Jannik Sinner analizza, poi, questa sua fase di stagione: “La parte finale dell’anno è stata buona. Ho fatto ottavi agli US Open, vinto due tornei; devo guardare al lato positivo, queste sconfitte possono fare parte di un percorso. Nella vita ci sono tante cose peggiori, lo so. Però il dispiacere c’è, e non puoi pensare che se ne vada schiacciando un bottone”.

Nonostante il ko di ieri, tuttavia, il 2021 del nostro alfiere non è ancora concluso, con o senza ATP Finals. “L’ATP 250 di Stoccolma? Vedremo anzitutto cosa faranno in questo torneo gli altri concorrenti alle ATP Finals, poi prenderemo una decisione. Se sarà inutile andare in Svezia, è probabile che possa andare a Milano. In questo momento impossibile sapere la risposta”.

Ultima battuta sulla Coppa Davis. “Abbiamo un gruppo fantastico e credo che tutti noi vogliamo finire la stagione nel modo migliore. Bisogna prepararsi al meglio. Poi non è che ci sarà tanto spazio tra la Coppa Davis e il viaggio verso l’Australia. Staccherò per qualche giorno, ma per poco tempo, perché il lavoro da fare è tanto”. 

Foto: Lapresse