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Nuoto, Europei vasca corta: risultati batterie 4 novembre. Quadarella e Caramignoli in Finale nei 1500 sl, bene Fangio nei 200 rana

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Terza giornata di batterie all’Aquatic Palace di Kazan (Russia), sede degli Europei 2021 di nuoto in vasca corta. Nell’impianto russo tante gare interessanti che vale la pena andare ad analizzare.

Si è cominciato con le heat dei 100 stile libero femminili e Silvia Di Pietro ha mostrato buoni segnali di vitalità nuotando il quarto tempo nell’overall di 53″20 nella graduatoria comandata dalla ceca Barbora Semanova (52″45). In semifinale ritroveremo anche Costanza Cocconcelli che in 53″56 ha stabilito il suo primato personale (precedente primato di 54″35) e si è classificata in ottava posizione nella graduatoria. Eliminata per la selezione interna Chiara Tarantino (53″60, decima e al primato personale). Non è partita l’altra azzurra Federica Toma.

Missione compiuta anche per Thomas Ceccon e Alberto Razzetti che nelle batterie dei 200 misti hanno nuotato in controllo il settimo e l’ottavo tempo in 1’56″48 e in 1’56″60 nella mattinata in cui il russo Daniil Pasynkova (1’55″72) è stato il migliore. Ritroveremo, quindi, i due azzurri nel penultimo atto. Bene Francesca Fangio nelle heat dei 200 rana. L’azzurra ha ottenuto il terzo tempo stamane in 2’21″67 e in semifinale promette di fare ancora meglio. In evidenza la Russia con Evgeniia Chikunova (2’19″26) e Maria Temnikova (2’21″31) a occupare i primi due posti. Nel pomeriggio ci sarà anche Martina Carraro, oro ieri nei 100 rana, che ha siglato il 14° tempo di 2’23″52.

Selezione interna spietata nei 100 dorso maschili, visto che gli italiani sono andati piuttosto forte. Lorenzo Mora bravissimo in 50″42 ha staccato il secondo tempo preceduto solo dall’asso russo Kliment Kolesnikov (49″26). L’altro azzurro in semifinale sarà Matteo Rivolta in 50″67 (quinto) che ha saputo fare meglio di Michele Lamberti (50″86, settimo) e stavolta il figlio del grande Giorgio dovrà stare a guardare. Sottotono la prestazione di Simone Sabbioni: 19° in 51″98. Buone notizie sono arrivate anche da Silvia Scalia e da Elena Di Liddo, rispettivamente quinta (26″43) e sesta (26″47) nelle batterie dei 50 dorso. Una graduatoria nella quale la francese Analia Pigree è stata la migliore in 26″13. Eliminate la citata Federica Toma (22ma in 27″59) e ed Erika Gaetani (24ma in 27″82). Gestione assoluta per Giacomo Carini (10° in 1’56″09) e per Razzetti (13° in 1’57″45) visto che nelle due heat dei 200 farfalla praticamente tutti erano qualificati alle semifinali e non aveva senso spingere più di tanto.

A completare il quadro, i 1500 stile libero donne ha confermato quanto già visto e sentito: Simona Quadarella (15’49″39) e Martina Rita Caramignoli (15’50″79) nell’atto conclusivo di domani, ma con la russa Anastasiya Kirpichnikova (15’26″08) a dominare la scena, candidandosi per il bis d’oro dopo il successo negli 800 stile libero. Da questo punto di vista, le due azzurre dovranno guardarsi dalle due turche Merve Tuncel (15’51″44) e Deniz Ertan (15’51″65) assai insidiose.

Foto: LaPresse