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Nuoto, Europei vasca corta 2021: cinque medaglie per l’Italia. Martina Carraro oro nei 100 rana, 4×50 misti spaziale

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È andata in archivio la seconda giornata degli Europei 2021 di nuoto in vasca corta. L’Aquatic Palace di Kazan (Russia) è stato teatro di grandi sfide che vale la pena raccontare.

Michele Lamberti continua a stupire nella piscina da 25 metri russa e nei 50 dorso vinti dal russo Kliment Kolesnikov con il nuovo record dei campionati di 22″47, il classe 2000 del Bel Paese si fa uno splendido regalo di compleanno ottenendo un argento prestigioso in 22″65 con il nuovo primato italiano, migliorato per la terza volta in due giorni.  A completare il podio il rumeno Robert-Andrei Glinta (22″74). Sesto posto per Lorenzo Mora (23″19), che si conferma su tempi considerevoli. Non altrettanto convincente la prova di Silvia Di Pietro: la romana nella finale dei 50 stile libero non va oltre l’ottavo posto in 24″37, peggiorando il crono della semifinale. Il successo va alla favorita della vigilia, la svedese Sarah Sjoestroem, a segno in 23″12 (record dei campionati) davanti alla polacca Katarzyna Wasick (23″49) e alla russa Maria Kameneva (23″72).

Una grande Martina Carraro fa suoi i 100 rana. La ligure, già sul tetto d’Europa a Glasgow in questa specialità, si conferma al vertice con il primato personale di 1’04″01 a precedere la russa Evgeniia Chikunova e l’estone Eneli Jefimova (1’04″25) argento con lo stesso tempo. Una prestazione di grande valore tecnico e mentale in un atto conclusivo nel quale Arianna Castiglioni chiude solo quinta (1’04″75), peggiorando il proprio tempo rispetto alle batterie e alle semifinali. Missione compiuta per Lorenzo Zazzeri e Marco Orsi che ottengono il pass per la Finale dei 50 stile libero, rispettivamente con il sesto e settimo tempo in 21″05 e in 21″23. Non sarà semplice puntare al podio, vista la velocità dimostrata dal magiaro Szebasztian Szabo (20″87) ma i velocisti nostrani ci proveranno.

Stesso traguardo raggiunto anche da Ilaria Bianchi e Alessia Polieri che nei 200 farfalla donne siglano il terzo (2’06″86) e settimo crono (2’07″79) delle semifinali nella graduatoria comandata dalla russa Svetlana Chimrova (2’05″52). Lamberti colpisce ancora. Il figlio del grande Giorgio in una giornata da favola per lui. Dopo l’argento dei 50 dorso, un altro secondo posto che non ti aspetti nei 100 delfino: primato personale sbriciolato e 49″79, preceduto di 11 centesimi solo dall’ungherese Szabo (49″68). Sul terzo gradino del podio il polacco Jakub Majerski (49″86) e sorprendentemente fuori dalla zona medaglie l’altro magiaro Kristof Milak (49″88, quarto).

Altro argento è quello di Simona Quadarella negli 800 stile libero. La romana non può riconfermarsi la migliore d’Europa nella specialità per via di una condizione non perfetta, ma centra una medaglia importante in 8’10″54 alle spalle di una grande Anastasia Kirpinchinkova (8’04″65). Il bronzo va alla tedesca Isabel Gose (8’10″60), mentre è quinta Martina Rita Caramignoli (8’14″36).

Grandi tempi nelle semifinali dei 100 rana uomini dove Nicolò Martinenghi (quarto nell’overall in 56″54) dovrà fare i conti in Finale con un contesto molto complicato. Il bielorusso Ilya Shymanovich impressionante in 55″42 (record dei campionati) davanti all’olandese Arno Kamminga (55″82) e al turco Emre Sakci (56″47). Sarà dura domani puntare al successo. In questo discorso merita attenzione Fabio Scozzoli, bravo a ottenere il quinto tempo in 56″78.

Non sarà semplice riconfermarsi campionessa d’Europa per Margherita Panziera. L’azzurra, seconda nelle semifinali in 2’04″53 dei 200 dorso donne, dovrà guardarsi dall’olandese Kira Toussaint decisamente in condizione (2’03″90). E’ molto probabile che l’atto conclusivo vivrà di questo confronto. Buone notizie poi nei 100 misti dove Costanza Cocconcelli nuota in 58″95 e farà parte dell’atto conclusivo in cui la svedese Sjoestroem sarà in corsia 4 (57″92).

In chiusura di giornata una staffetta 4×50 mista uomini semplicemente straordinaria. Lamberti (22″62), ancora lui, Martinenghi (25″14), Orsi (22″17) e Zazzeri (20″21) regalano l’oro all’Italia e con il nuovo record del mondo di 1’30″14, migliorando il precedente riferimento della Russia (1’30″44). Russi giunti secondi in 1’30″79 davanti all’Olanda (1’32″16).

Foto: LaPresse