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NASCAR Xfinity Series, la prima volta non si scorda mai. Hemric vince, Cindric lascia a testa alta

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Daniel Hemric ricorderà molto bene la serata di sabato 6 novembre, notte che gli ha permesso di conquistare il titolo nella NASCAR Xfinity Series al termine di un’incredibile volata contro Austin Cindric. Il #18 di Gibbs Racing saluta la realtà di Toyota al meglio mettendo in bacheca il primo ‘Championship 4’ per soli 30 millesimi sulla Ford Mustang #22 del campione 2020.

Il futuro alfiere di Kaulig Racing è stato semplicemente il migliore in finale e sin dai primi giri è stato l’unico in grado di mettere in difficoltà Cindric, favorito d’obbligo alla vigilia della finale insieme ad A. J. Allmendinger (Kaulig Racing #16).

Il 30enne del North Carolina, dopo 70 piazzamenti nella Top 10, è entrato nella victory lane per la prima volta in carriera coronando una serata magica. Il ‘bump’ fatto all’alfiere di Penske è stato semplicemente perfetto all’ingresso di curva 3-4, una mossa che non ha lasciato scampo a Cindric che ha ‘sottovalutato’ il rivale.

Il pilota di Ford, in ogni caso, non esce con le ossa rotte dalla Xfinity Series. Il figlio di Tim Cindric, presidente di Penske, si appresta per salutare la serie per debuttare nel 2022 nella Cup Series sulla Ford #2 al posto di Brad Keselowski che si sposterà nel Roush Fenway Racing come padrone e pilota.

Noah Gragson (JR Motorsport #9) perde la prima occasione di vincere il titolo al primo tentativo, pronto a rifarsi il prossimo anno ancora una volta con la Chevy Camaro #9. Occhi puntati anche su A. J. Allmendinger (Kaulig #16), mai in lizza per le prime posizioni del gruppo nell’impianto di Phoenix. Il campione della regular season 2021 tornerà ancora nel 2022, pronto a rifarsi dopo aver concluso la miglior stagione della carriera. 

Non è riuscito ad accedere alla finale Justin Allgaier. Il #7 di JR Motorsport ha mancato il ‘Championship 4’ nonostante una discreta stagione con due successi all’attivo (Atlanta/Darlington). Il 35enne dell’Illinois sarà ancora al via della prossima stagione nella formazione di Dale Earnhardt Jr. accanto al già citato Gragson ed a Josh Berry che ha stupito nel corso di questa annata. Il vincitore della prova primaverile di Martinsville e della tappa autunnale di Las Vegas debutterà a tempo pieno sulla Camaro #8, pronto a confermarsi nella parte alta della classifica.

Cambi anche in casa Toyota con Harrison Burton che saluta il gruppo. Il #20 di Gibbs Racing è stato eliminato nel ‘Round of 8’ dopo aver cercato invano di conquistare un pass per Phoenix. Il figlio di Jeff Burton, ex pilota ed attuale commentatore di NBC della NASCAR, lascia la ‘F2’ della famosa serie americana con quattro affermazioni all’attivo (tutte nel 2020) per esordire in Cup Series sulla Ford Mustang #21 del Wood Brothers Racing. Il nativo del North Carolina lascia il mondo Toyota e Gibbs Racing, visto che l’attuale formazione di Matt DiBenedetto è una squadra satellite di Penske, una delle principali realtà legate a Ford.

La serie si appresta nel frattempo ad accogliere a tempo pieno Ty Gibbs. Il nipote di Joe Gibbs, padrone dell’omonima formazione, ha già stupito vincendo all’esordio in quel di Daytona (road course) a febbraio. Sono già quattro (Daytona/Charlotte/Glen/Kansas) gli acuti del 19enne del North Carolina che nel 2021 ha letteralmente dominato l’ARCA Menard Series, ‘categoria minore’ riservata alle stock car.

Foto: LaPresse