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Formula 1

F1, Lewis Hamilton: “Oggi la Red Bull era troppo veloce per noi, il secondo posto è il massimo”

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Se dopo la gara di Austin il morale di Lewis Hamilton non era propriamente alle stelle ora, dopo il Gran Premio del Messico, diciottesimo e quintultimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2021, sarà finito letteralmente sotto i tacchi. Sul tracciato intitolato agli Hermanos Rodriguez di Città del Messico, infatti, l’inglese confidava in una risposta decisa alla Red Bull, dopo la trasferta americana, ma la partenza disastrosa di Valtteri Bottas ha spianato la strada alla vittoria del suo rivale Max Verstappen, che ora allunga in classifica generale in maniera decisa e si trova a +19 lunghezze a quattro tappe dalla fine.

Per il sette volte campione del mondo la gara messicana si è trasformata in un lungo calvario, con l’olandese della Red Bull che se ne andava giro dopo giro in maniera clamorosa, mentre nel finale ha dovuto rintuzzare addirittura gli attacchi di Sergio Perez, che provava a togliere anche la piazza d’onore al “Re Nero”.

“Per prima cosa voglio fare le congratulazioni a Max Verstappen per la vittoria – esordisce così il portacolori della Mercedes nel corso delle interviste di rito post-gara nello “Stadio del Baseball” oggi condotte da David Coulthard – Oggi le Red Bull erano semplicemente troppo veloci per noi, per cui non potevo farci davvero nulla. Ho dato tutto quello che avevo, poi alla fine ho vissuto una bella battaglia con Sergio Perez. Per fortuna ho centrato almeno il secondo posto…”

Nel finale l’inglese spiega come ha vissuto l’inseguimento del padroni di casa numero uno: “Sentivo come il pubblico lo spingeva, ma ho vissuto tante volte la pressione nella mia carriera, per cui l’ho retta bene. Il fatto che mi sia arrivato negli scarichi conferma quanto fosse forte oggi la Red Bull”. 

Foto: Lapresse