Seguici su

Formula 1

F1, GP Qatar 2021: Pirelli a Losail porta le tre mescole più dure, ma occhio alle temperature serali…

Pubblicato

il

Il Mondiale di Formula Uno 2021 non ammette un minimo di riposo e, dopo il Gran Premio di San Paolo, è già tempo di pensare al Gran Premio del Qatar, al suo esordio assoluto nella massima categoria del motorsport. Si correrà sul tracciato di Losail, consueta tappa d’esordio del Motomondiale, ma un circuito assolutamente sconosciuto per la Formula Uno. Tutto è pronto per il nuovo capitolo della saga tra Max Verstappen e Lewis Hamilton, distanti ora di soli 14 punti, ma con quali gomme si sfideranno i due rivali?

Per il ventesimo e terzultimo appuntamento stagionale, Pirelli ha deciso di portare le Pirelli PZero White Hard C1, Pirelli PZero Yellow Medium C2 e Pirelli PZero Red Soft C3, ovvero le prime tre mescole della gamma in fatto di durezza. Dati e simulazioni indicano che Losail è una pista molto severa per le gomme, con curve impegnative ed un asfalto piuttosto abrasivo. Inoltre, il grip può essere compromesso dalla sabbia che arriva dal deserto in cui si trova il tracciato. Il circuito ha ancora l’asfalto originariamente posato nel 2004, che offre un grip elevato e negli anni è diventato abbastanza abrasivo, così da accentuare usura e degrado.

Quella del Qatar è una delle quattro tappe di quest’anno in cui si corre in notturna, sotto la luce dei riflettori. Di conseguenza, l’evoluzione della temperatura dell’asfalto nel corso del gran premio sarà diversa rispetto alle solite gare pomeridiane, con il rischio di bruschi cali di temperatura durante la gara. Nel deserto, l’escursione termica tra il giorno e la notte è infatti molto elevata. Mentre la gara si disputerà alle 17.00 localai, FP1 e FP3 si svolgeranno con il caldo del pieno giorno, quindi solo durante FP2 e qualifiche si avranno condizioni rappresentative della gara.

L’analisi di Mario Isola, responsabile car racing di Pirelli: “Il Qatar rappresenta una sfida affascinante, in un circuito unico nel suo genere, perciò non vediamo l’ora di andarci per la prima volta. Correre su una pista inedita non è un’esperienza nuova per noi, per selezionare le mescole possiamo comunque contare sulle simulazioni e sui dati che raccogliamo in anticipo. Non ci è stato possibile misurare la rugosità dell’asfalto con i nostri strumenti, ma il promoter ci ha fornito informazioni molto utili sulle caratteristiche dell’asfalto. In base ai dati che abbiamo, le mescole più dure della gamma sono la scelta più adatta al tracciato di Losail, considerando l’abrasività piuttosto elevata dell’asfalto e le curve molto impegnative. Ma dato che non abbiamo mai gareggiato su questa pista, capiremo veramente come si comportano i pneumatici una volta giunti sul posto”.

Foto: Lapresse