Ciclismo

Ciclocross, Europei 2021: Lucinda Brand troppo forte, trionfo per l’olandese

Pubblicato

2 anni fa

6 Novembre 2021

Prestazione assolutamente dominante per Lucinda Brand che, con indosso la maglia iridata di campionessa del mondo, si impone nella gara femminile elite dei Campionati Europei di ciclocross 2021. L’olandese non ha lasciato mai speranze alle proprie avversarie, stroncate con un attacco portato già all’inizio del secondo giro. Da quel momento in poi il suo vantaggio è progressivamente cresciuto, grazie ad una gamba formidabile e ad una straordinaria interpretazione del durissimo circuito di Col du Vam a Drenthe, nei suoi Paesi Bassi. Prima affermazione per lei nella rassegna continentale, dopo due secondi posti ed il terzo gradino dello scorso anno.

Alle sue spalle chiude una fantastica Kata Blanka Vas, che si conferma un’atleta dal potenziale praticamente illimitato. L’ungherese, nonostante la giovanissima età, ha rinunciato a correre tra le pari età della categoria Under 23 per provare a sfidare le più grandi campionesse del panorama continentale. Dopo la prima vittoria tra le elite in Coppa del Mondo, la ventenne ottiene un altro risultato eccezionale che la rende sempre di più non solo il futuro, ma anche il presente della disciplina.

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Terzo posto per l’olandese Yara Kastelijn, bravissima a recuperare dopo una sfortunata caduta rimediata nei primissimi metri della gara. La sua rincorsa è durata appena due giri, quando si è riagganciata al gruppo delle inseguitrici di Brand. Complice anche una caduta della compagna di Nazionale Ceylin del Carmen Alvarado (poi quarta all’arrivo), ha potuto chiudere questa gara con la sua seconda medaglia continentale, dopo la vittoria del 2019.

Chiude in quinta posizione una spenta Denise Betsema, finora grande protagonista della stagione di Coppa del Mondo. Helene Clauzel taglia il traguardo al sesto posto, davanti ad Annemarie Worst, ed alle due azzurre Alice Maria Arzuffi e Silvia Persico. Ottima la gara per Arzuffi, già medagliata europea nel 2017, corsa molto tribolata per Persico, autrice di una straordinaria partenza che l’aveva proiettata nel gruppo di testa, ma poi vittima di due cadute che ne hanno pregiudicato il risultato. 13° posto per una comunque positiva Eva Lechner, Sara Casasola chiude al 22° posto.