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Calcio, incontro DAZN-Giorgetti: ecco cosa ne è scaturito

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Dopo le polemiche della scorsa settimana, legate a una modifica sulla concurrency che DAZN avrebbe voluto portare ai suoi abbonamenti, impedendo agli utenti di utilizzare un abbonamento con doppio accesso in due luoghi diversi d’Italia, oggi il broadcaster che trasmette ogni settimana tutte e 10 le partite del Campionato di Serie A è stato convocato dal  ministro per lo sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, e dalla sottosegretaria al governo, Anna Ascani, per un incontro relazionale. Ecco cosa ne è scaturito.

DAZN ha spiegato, come riporta l’ANSA, che “si sono già concretizzati una serie di importanti investimenti e che altri ne saranno fatti nei prossimi mesi”, oltre al fatto che “non saranno posti in essere cambi nell’utilizzo del servizio nel corso di questa stagione e che ogni tipo di modifica sarà comunicata in maniera chiara e trasparente e nei tempi congrui”.

“Al di là dell’investimento iniziale complessivo di 2.4 miliardi di euro per le tre stagioni – si scrive -, per la trasmissione della Serie A, DAZN ha intensamente lavorato sullo sviluppo della parte tecnologica, a beneficio dell’intero Paese, potenziando attraverso DAZN Edge le infrastrutture presenti, e, a vantaggio della qualità del servizio, ottimizzando la ricezione delle immagini”.

“Questo lavoro che, solo per questa prima stagione, ha già visto un investimento di oltre 10 milioni di euro, sarà ulteriormente potenziato nel corso delle prossime stagioni. A riprova di ciò – rende noto il broadcaster -, è già stato annunciato che entro la fine di novembre sarà disponibile ed entrerà in funzione il FULL HD, 1080P, che assicurerà una maggiore definizione delle immagini”.

“A questo riguardo – sottolinea infine il gruppo OTT – è utile ricordare che, in occasione dell’incidente del 23 settembre 2021, di cui da subito l’azienda si è assunta la responsabilità, sono stati previsti ed effettuati rimborsi, per una cifra complessiva pari a 10 milioni, per una mensilità a tutti i clienti impattati; modalità di azione già dimostrata dall’azienda in passato e pronta a ripetere in futuro, qualora dovessero ripresentarsi problemi di sua diretta responsabilità”.

Foto: LaPresse