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Bob, Coppa del Mondo 2021-22. Fra le donne sarà guerra aperta tra Germania e Usa. L’Italia punta a partecipare

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Anche la Coppa del Mondo di bob è pronta a partire. Sarà l’impianto di Igls, edificato nei pressi di Innsbruck, a battezzare la nuova stagione. Peraltro, dopo questo weekend, si rimarrà in Austria anche settimana prossima per un double header. Dopodiché trasferimento in terra teutonica, poiché a dicembre sono previsti due scali ad Altenberg intervallati da Winterberg. La sacrosanta pausa natalizia sarà seguita dall’appuntamento di Sigulda (Lettonia), una seconda puntata a Winterberg e il finale di St.Moritz (Svizzera). Le Sfere di cristallo verranno dunque conferite nell’Engadina. A questo punto le bobbiste voleranno in Cina, con le gare olimpiche di Yanqing previste dal 13 al 20 febbraio. Cosa aspettarsi dal nuovo inverno?

Nel settore femminile veniamo da una stagione folle, al termine della quale la Coppa del Mondo è stata vinta dall’austriaca Katrin Beierl nonostante non abbia primeggiato in nessuna gara e sia anzi salita sul podio solo tre volte su otto! Un risultato figlio di una serie di fortunose circostanze, quali l’assenza delle nordamericane per oltre metà inverno e soprattutto la rotazione imposta agli equipaggi tedeschi che, di fatto, ha tagliato le gambe sia a Mariama Jamanka che a Kim Kalicki. Lo staff tecnico della Germania sembra avere imparato la lezione, poiché non sono stati annunciati cambi a priori nelle prime tappe. Dunque bacio al gomito per Beierl, entrata nella storia come prima austriaca a conquistare la Sfera di cristallo, ma la lotteria si vince una volta sola nella vita.

Le donne da tenere in maggiore considerazione sono proprio teutoniche o statunitensi. La trentunenne Jamanka sogna soprattutto il bis olimpico dopo aver già trionfato a Pyeongchang 2018, mentre la ventiquattrenne Kalicki vuole scrollarsi di dosso l’etichetta di “grande piazzata” (argento negli ultimi due mondiali e seconda classificata nella scorsa Coppa del Mondo) che sta accompagnando la prima fase della sua carriera. La Germania punterà però anche su Laura Nolte, nata nel 1998 e astro nascente del movimento tedesco. La ventitreenne di Winterberg è addirittura considerata la numero uno in pectore della squadra schwarz-rot-gold e, dopo le fiammate del 2020-21 (tre vittorie e il bronzo iridato), è attesa a un’ulteriore crescita.

Le componenti del tridente teutonico sono le favorite per la conquista della Sfera di cristallo, ma dovranno superare la forte concorrenza degli Stati Uniti, che al contrario puntano tutto sulle veterane, a cominciare da Kaillie Humphries. Dopo le frizioni con la federazione canadese cominciate nel 2018 e sfociate in una polemica rottura nel 2019, con tanto di battaglia legale ancora in corso, la trentaseienne dell’Alberta ha clamorosamente cambiato passaporto per matrimonio, assumendo cittadinanza americana. Humphries è una delle migliori bobbiste della storia, come testimoniato dal fatto di aver già in bacheca 2 ori olimpici, 4 ori iridati e 4 Coppe del Mondo. Chissà che non possa salire sul trono a Cinque cerchi anche con bandiera stars&stripes dopo i due trionfi marchiati foglia d’acero. D’altronde, gli ultimi due Mondiali li ha vinti proprio lei.

L’altra statunitense da tenere d’occhio è Elana Meyers-Taylor, il cui sogno è quello di completare una favola sportiva. L’esperta californiana salì per la prima volta sul podio olimpico a Vancouver 2010, quando ottenne il bronzo come frenatrice di Erin Pac. Diventata pilota, si è fregiata dell’argento sia a Sochi 2014 che a Pyeongchang 2018. Due piazze d’onore amare, perché in entrambi i casi si è dovuta inchinare alla vincitrice per una manciata di centesimi. Insomma, arpionare l’oro a Cinque cerchi a 37 anni, dopo le due brucianti seconde posizioni a cui ha fatto seguito una pausa maternità, sarebbe una storia degna di Hollywood.

Per di più non bisogna dimenticare come il 2021-22 segnerà un momento storico nel bob femminile. A Pechino 2022 verrà assegnato, per la prima volta, il titolo olimpico del monobob. La specialità non è ancora dotata di una Coppa del Mondo, ma esiste già un circuito destinato ad assumere tale status nel prossimo futuro. A oggi in questa disciplina sono soprattutto le americane a fare la voce grossa (con Nicole Vogt e l’immancabile Kaillie Humphries), ma il dato interessante è rappresentato dal fatto che anche Paesi esotici ottengano risultati di rilievo. Australia e Giamaica hanno vinto gare, il Brasile è salito sul podio, mentre la Nigeria vanta degli ingressi nella top-ten! Sicuramente si tratta di un bene per uno sport dove, invece, il canonico bob a due è da tempo in grande sofferenza.

Venendo alle vicende di casa Italia, si vedrà quali potranno essere le prospettive. Il movimento azzurro è attualmente privo di equipaggi in grado di emergere nel circuito maggiore. La ventiseienne Giada Andreutti e la trentacinquenne Tania Vincenzino finora hanno faticato a lasciare il segno in Coppa del Mondo, raccogliendo risultati di peso solo a livello cadetto. Già qualificarsi a Pechino 2022 sarà un successo.

Foto: La Presse