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Basket
Basket, i migliori italiani dell’ottava giornata di Serie A. Alessandro Gentile torna a ruggire, bene anche Datome
Un solo nome regna, in termini italiani, sull’ottava giornata di Serie A 2021-2022. Si tratta di Alessandro Gentile, protagonista di un posticipo serale, in quel di Trieste, che rilancia la sua Openjobmetis Varese proprio quando si trovava, se non sull’orlo del baratro, quantomeno su quello del cambio di guida tecnica.
Per l’uomo tornato dalla Spagna performance sostanziosa e costante: 23 punti in 37 minuti con 11/14 da due, 1/2 in lunetta, 7 rimbalzi, 5 assist, 3 palle recuperate, 6 falli subiti e 34 di valutazione. Manca solo una migliore precisione da tre (0/3), ma è un neo molto piccolo in una serata da incorniciare e che aggiorna il record di tiri da due realizzati in A in carriera, ma anche di tiri mandati a segno in generale nel massimo campionato. Record personali anche in termini di rimbalzi catturati e valutazione, a testimonianza dell’eccezionale stato di un giocatore che sta cercando di ricominciare a mandare segnali importanti.
Sul fronte Milano, nel successo contro un’orgogliosa Reggio Emilia (svegliata praticamente all’alba da una falsa segnalazione giunta alla polizia su Olisevicius col Covid, ma in realtà era già da tempo negativo), brilla Gigi Datome. 20 punti, 4 rimbalzi e 2 assist con 21 di valutazione per il sardo, che sta continuando ad avere uno spazio mai eccessivo, ma sempre ben misurato da Ettore Messina. Buono anche il rendimento di Nicolò Melli, con 10 punti, 5 rimbalzi e 4 assist a caratterizzare una serata ordinaria, ma non troppo.
Tra Treviso e Cremona la sfida dei giovani rampanti la vince Giordano Bortolani su Matteo Spagnolo, visto il 96-83 finale: per l’uno 7 punti, 4 rimbalzi e 6 assist che concorrono a comporre il 16 di valutazione, per l’altro 13 punti con 3 rimbalzi e 3 assist per 13 di valutazione, frutto di poco meno del 50% dal campo. Il miglior tricolore della lista è però Matteo Imbrò, che oltre agli 11 punti distribuisce 5 assist e si carica di 4 falli subiti.
E c’è sempre un ottimo Stefano Tonut (16 punti e 6 rimbalzi) a dar linfa alla Reyer Venezia, che sconfigge una gagliarda Fortitudo Bologna nonostante su questo fronte siano due le performance di livello da segnalare. Una è quella di Pietro Aradori, ma non è una novità: 19 punti e 9 rimbalzi per 20 di valutazione, doppia doppia sfiorata. L’altro nome forte è quello di Gabriele Procida: il classe 2002 ex Cantù, con 13 punti e 5 rimbalzi, oltre a parecchia sostanza, continua a cercare di convincere non soltanto l’Italia della bontà del proprio talento (va ricordato che è prospettato al secondo giro nel prossimo draft NBA).
C’è un altro Gentile che non sorride, nonostante i suoi 13 punti e 5 assist: è Stefano, che non riesce a portare Sassari alla vittoria in quel di Casale Monferrato contro Tortona, che si giova anche delle prove solide di Riccardo Tavernelli e Bruno Mascolo, con quest’ultimo galvanizzato dall’inserimento nella long list di Meo Sacchetti. E mentre in Virtus Bologna si sorride con Alessandro Pajola e Nico Mannion che giocano la loro solita buona partita, a Brescia non basta un quasi solitario Amedeo Della Valle. Protagonista non atteso, ma che ha i suoi picchi, Andrea Zerini con gli 11 punti e 5 rimbalzi nella vittoria di Napoli a Pesaro; la coppia Visconti-Gaspardo, infine, stavolta non riesce a dar frutti vittoriosi per Brindisi.
Credit: Ciamillo