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ATP Stoccolma 2021: Tommy Paul vince il suo primo titolo in terra svedese, rush finale per battere Shapovalov

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Tommy Paul è il vincitore del torneo ATP 250 di Stoccolma, l’ultimo di categoria della stagione: per la prima volta l’americano trionfa sul circuito maggiore, superando il canadese Denis Shapovalov con il punteggio di 6-4 2-6 6-4 in di 2 ore e 12 minuti. Paul, con questo successo, salirà al numero 43 del prossimo ranking. Per Shapovalov, che alla fine è talmente arrabbiato da uscire temporaneamente dal campo prima della premiazione, l’anno si conclude al 14° posto della classifica mondiale.

A partire meglio è Paul, che approfitta di un pessimo game di Shapovalov sul 2-2 per strappargli la battuta. Questo lancia anche l’americano verso un momento spettacolare in termini di gioco espresso, con il passante di dritto incrociato sul 4-2 0-15 che entra tra i punti del torneo. Non c’è un secondo break di vantaggio, ma nemmeno l’USA trema mai e porta a casa il primo parziale.

Nel secondo set Paul ha l’opportunità di allungare subito, con un gran dritto vincente, ma la risposta del canadese è affidata a una prima profonda. Subito dopo è proprio Shapovalov ad allungare, sfruttando la prima chance a suo favore per mezzo di un rovescio in corridoio dell’avversario. Non solo la situazione non si modifica più, ma il giocatore in svantaggio nella finale diventa anche quello che trova la fase di maggiore fiducia. Shapovalov, infatti, riesce a strappare ancora il servizio all’americano e ad allungare il match.

Entrambi i giocatori non sfruttano delle concrete chance in termini di palle break nel terzo set, ma i maggiori rimpianti li ha il canadese sul 3-4 in proprio favore. Da queste due palle break sventate è Paul a diventare incontenibile, con 12 punti consecutivi che gli consegnano in mano il primo trofeo della carriera, e per di più in una sede tra le più classiche e rinomate dell’intero circuito ATP.

Leggermente più aggressivo, in modo però vano, Shapovalov nel corso del match: 22-28 il conto vincenti-errori gratuiti contro il 16-22 di Paul, ma per l’americano la vera chiave è nella prima di servizio: i punti vinti sono sì il 72% nel match, ma aumentano all’88% nel terzo parziale, o meglio si traducono in un 14/16.

Foto: LaPresse