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America’s Cup 2024, la regola della nazionalità: cosa cambia per Luna Rossa e New Zealand? I casi Spithill e Burling

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La America’s Cup 2024 propone una nuova regola rispetto alle precedenti edizioni. La competizione sportiva più antica al mondo andrà a limitare sensibilmente il cosiddetto vela-mercato e che potrebbe spostare gli equilibri. Ricordiamo che saranno previsti otto uomini a bordo (contro gli undici visti durante l’ultima campagna) e ogni squadra dovrà sottostare a un rigido paletto, formulato in questo modo dal regolamento stilato da Team New Zealand (Defender) e Ineos Britannia (Challenger of Record).

Ricordiamo la regola della nazionalità dell’equipaggio: il 100% degli uomini a bordo deve essere titolare, alla data del 17 marzo 2021, del passaporto del Paese a cui fa riferimento lo Yacht Club rappresentato (ad esempio italiano per Luna Rossa) oppure essere stato fisicamente in quel Paese (o aver agito per conto di tale Yacht Club ad Auckland) per almeno 18 mesi dei tre anni precedenti al 17 marzo 2021. In deroga a questo requisito, ci sarà una disposizione discrezionale che consentirà una quota di stranieri sulla regata equipaggio per i concorrenti di “Nazioni Emergenti” (ma non sono stati forniti dettagli).

L’australiano James Spithill potrà eventualmente continuare a regatare per Luna Rossa visto che adempie a uno dei criteri richiesti (residenza in Italia per un periodo nella finestra menzionata e presenza ad Auckland per l’ultima campagna di Coppa America). Ad esempio bisognerà però capire cosa farà l’australiano Nathan Outteridge, ingaggiato da Team New Zealand: beneficerà della cittadinanza avuta per matrimonio? Non sarà a bordo ma agirà dietro le quinte? Peter Burling o sarà timoniere dei Kiwi oppure non avrà altre scelte visto che non ci saranno altre squadre neozelandesi (il vincitore delle ultime due edizioni non ha ancora firmato col sodalizio di Grant Dalton).

Credit ACE Studio Borlenghi America’s Cup Press