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MotoGP

Moto3, Andrea Migno: “Non si può continuare così, si è rischiato il morto!”

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Che paura! Una gara folle quella di Austin, in Texas, tappa del Mondiale 2021 di Moto3. Sulla pista americana si è assistito a una corsa costellata dagli incidenti e dalle bandiere rosse che hanno stravolto l’esito finale.

Si è imposto lo spagnolo Izan Guevara a precedere Dennis Foggia e il britannico John McPhee, con il leader del campionato della minima cilindrata Pedro Acosta che ha concluso in ottava posizione. Corsa però sospesa in due circostanze per i crash che hanno coinvolto prima il ceco Filip Salac e poi quattro piloti (Acosta, il turco Deniz Oncu, Andrea Migno e l’iberico Jeremy Alcoba).

Due manche entrambe sospese, con l’ultima cancellata mancando due tornate al termine. Conclusione: l’assegnazione dei punti mondiali sulla base dell’esito di gara-1. A far discutere però è la condotta dei piloti, specialmente di Oncu nel secondo episodio, visto che il centauro turco in pieno rettilineo ha letteralmente tagliato la strada ad Alcoba. Non è un caso che la Direzione Gara abbia messo sotto investigazione il suo comportamento.

Parole molto dure, da questo punto di vista, quelle di Migno ai microfoni di Sky Sport: “Bisogna fare qualcosa, continuano a morire ragazzi. Non mi sono fatto niente, ma ho preso davvero paura. Bisogna muoversi adesso, non fra un po’. E’ necessario fare qualcosa. Solo per fortuna oggi non si è fatto male nessuno, mi ha salvato la tuta. Questo non è il modo di correre, c’è da cambiare qualcosa nella categoria e nel comportamento dei piloti in pista. Se non è oggi sarà la prossima. Saremo tutti d’accordo su questo“, i concetti del pilota della Honda Rivacold Snipers, che ha fatto leva su un discorso di responsabilità specialmente in un’annata in cui purtroppo i piloti deceduti non sono mancati e l’esempio di Dean Berta Vinales è solo l’ultimo in ordine di tempo.

Foto: MotoGP.com Press

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