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Artistica

Marco Lodadio: “Sono ancora vice campione del mondo, sono tornato sulla strada giusta”

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Marco Lodadio ha conquistato una splendida medaglia d’argento ai Mondiali 2021 di ginnastica artistica. L’azzurro è riuscito a salire sul secondo gradino del podio agli anelli, tra l’altro da ripescato: era rimasto fuori dalla finale, ma la rinuncia del cinese Zhang Boheng gli ha aperto questo spiraglio e il romano ha prontamente fatto centro. Il 29enne è tra i grandi della rassegna iridata per la terza volta consecutiva dopo il bronzo del 2018 e l’argento del 2019.

Marco Lodadio ha commentato la sua prestazione attraverso i microfoni federali: Quando questa mattina mi è arrivata la notizia che avrei fatto la finale ero al settimo cielo. Volevo godermi questo momento in ogni caso. Anche solo per essere rientrato in una finale mondiale dopo tanto tempo. Sono partito con tutta la carica positiva che avevo e tanta voglia di fare bene. Non ho guardato nessun altro come di solito faccio in finale e, forse, è stato meglio così. Tutto fa esperienza e ogni volta è una gara nuova. Bisogna esserci per potersela giocare fino alla fine e questo è quello che vorrei dire a tutti coloro che provano a fare dei percorsi che tante volte sembrano impossibili: la magia può arrivare”.

L’azzurro ha poi proseguito: “Poter condividere il podio con Salvatore è stata poi la ciliegina sulla torta di questa giornata spettacolare per la Ginnastica azzurra. Per me la medaglia di oggi è la conferma che posso ancora dire la mia in campo internazionale. Diventare vice campione del mondo per la seconda volta consecutiva significa che sono ritornato sul percorso che avevo tracciato prima dello stop forzato a causa del Covid e dell’operazione alla spalla. Dedico la medaglia a me, questa volta. Ringrazio ovviamente tutti della continua vicinanza, dal mio allenatore Luigi Rocchini, alla Federazione Ginnastica nella persona del Presidente Tecchi, all’Aeronautica e ancora all’Accademia di Civitavecchia ma stavolta la medaglia voglio dedicarla a Marco”.

Foto: Simone Ferraro/FGI