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Golf: Rafa Cabrera Bello torna in voga, è davanti all’Open di Spagna 2021. Scende Rahm, risalgono gli italiani

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Si è concluso il terzo giro all’Acciona Open de España presented by Madrid, ed a tornare in zone alte è un nome che da oltre due anni quasi non si vedeva. Si tratta dello spagnolo Rafa Cabrera Bello, che a 37 anni cerca di cogliere la quarta vittoria sull’European Tour in carriera: per lui miglior giro di giornata in -7, con soli birdie, -18 totale e una leadership che potrebbe portarlo al primo successo nell’evento di casa, soltanto sfiorato nel 2019 con il secondo posto.

Alle sue spalle il connazionale Adri Arnaus e il francese Julien Guerrier, entrambi a -15, con l’inglese Jack Senior a seguirli con -14. Più staccati tutti gli altri: nel gruppo dei quinti a -12, in particolare, c’è anche l’ex leader, l’olandese Wil Besseling. E quest’ultimo era ancora capoclassifica fino ai tre birdie in fila di Cabrera Bello e alla sua contemporanea sequenza bogey-doppio bogey alla 14 e alla 15 capace di ribaltare in maniera completa la situazione. Con Besseling ci sono l’indiano Shubhankar Sharma e le rimonte del francese Alexander Levy e dell’inglese Richard Bland, anche lui oggi con uno score di -7 e in caccia della settima top ten dalla vittoria al British Masters (al playoff su Guido Migliozzi).

Il gruppo dei noni a -11 vede la presenza, tra gli altri, di Grant Forrest: lo scozzese, autore di una buca in uno nel primo giro, si trova con i connazionali Marc Warren e David Drysdale, gli inglesi Ross McGowan e Matthew Jordan, il redivivo danese Lucas Bjerregaard e Jon Rahm. Il maggiore dei padroni di casa, numero 1 del mondo, non riesce a cambiare passo e, anzi, si ritrova con un giro in 72 colpi, uno sopra il par, soprattutto in ragione di una brutta partenza “coronata” da un doppio bogey alla 4.

Piuttosto interessante la situazione per due dei cinque italiani che hanno passato il taglio: con il loro -4 risalgono diverse posizioni Edoardo Molinari e Renato Paratore, ora ventunesimi con -9 nello stesso gruppo dell’austriaco Bernd Wiesberger. Leggeri recuperi, ma di minor entità, anche per Lorenzo Gagli, Nino Bertasio e Francesco Laporta, che sono tutti insieme a -5 alla vigilia dell’ultimo giro. Capitolo in più da aprire per il maggiore dei fratelli Molinari, che, in questo momento, è proiettato al 63° posto della Race to Dubai, dunque a tre posizioni appena di distanza dal disputare con certezza il DP World Tour Championship a fine novembre.

Foto: LaPresse