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Fury vs Wilder, chi vince avrà 1 mese per accordarsi con Usyk: unificazione dei Mondiali dei pesi massimi?

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Tyson Fury e Deontay Wilder sono pronti per affrontarsi sabato 9 ottobre (ore 05.00 italiane di domenica 10 ottobre) nel match che metterà in palio il Mondiale WBC dei pesi massimi. Il britannico cercherà di difendere la cintura iridata dall’assalto dello statunitense sul ring della T-Mobile Arena di Las Vegas (Nevada, USA).

Si tratta del terzo atto tra questi due pugili: dopo il discusso pareggio del 2018, il ribattezzato Gipsy King è riuscito a sconfiggere per ko il rinominato Bronze Bomber nel febbraio 2020. Dopo il lungo stop dovuto all’emergenza sanitaria e la disputa legale tra i due contendenti (la rivincita era prevista da contratto), i due pugili sono pronti per sfidarsi: Fury è favorito in virtù di una tecnica migliore, ma il padrone di casa ha dalla sua enorme potenza e un potenziale colpo del ko in ogni momento.

Nel frattempo la WBC ha già definito le proprie regole per il futuro. Il vincitore di questa sfida avrà 30 giorni di tempo per trovare l’intesa con l’ucraino Oleksandr Usyk (Campione del Mondo WBA, WBO, IBF, IBO) per organizzare un match per l’unificazione totale delle corone della categoria regina della boxe. In caso di mancato accordo, allora Fury o Wilder saranno obbligati ad affrontare il britannico Dillian Whyte, Campione ad interim per la WBC (il 30 ottobre affronterà Otto Wallin, ma anche se venisse sconfitto conserverebbe il suo status di candidato sfidante).

Va però ricordato che lo stesso Usyk deve concedere la rivincita al britannico Anthony Joshua, a cui ha strappato i quattro titoli due settimane fa a Londra. La situazione è dunque alquanto ingarbugliata e non di facile definizione. Non sarà semplice trovare un accordo in appena un mese di tempo, ma naturalmente tutto è in divenire.

Foto: Lapresse