Seguici su

Basket

Basket, i migliori italiani della 4a giornata di Serie A. Alessandro Zanelli sugli scudi, tantissimi i protagonisti

Pubblicato

il

Ancora una giornata ricca di spunti per quanto riguarda un panorama italiano ben più che vivo nella quarta giornata della Serie A 2021-2022. Big e giocatori meno noti, ma comunque importanti, non si sono in alcun modo risparmiati lungo il weekend. Andiamo però a scoprire meglio nomi e situazioni.

Nell’anticipo del sabato tanto fronte azzurro in scena tra Happy Casa Brindisi e Fortitudo Kigili Bologna. A prevalere è la squadra di coach Frank Vitucci, che sfrutta benissimo le ottime serate di Alessandro Zanelli e Riccardo Visconti. Nella notte del clamoroso 16/25 brindisino da tre il capitano dei padroni di casa ci mette molto del suo con 18 punti (3/4 da due, 3/5 dall’arco) e 3 assist, mentre il classe ’98 nativo di Torino ragiona molto in termini di solidità, con 12 punti, 4 rimbalzi e 2 assist ben più che utili. Sul fronte opposto non bastano i 18 con 3 rimbalzi e 3 assist di Pietro Aradori e i 16 con 6 rimbalzi di un incisivo Leonardo Totè, che quest’anno avrebbe una gran voglia di evitarsi problemi fisici di qualunque tipo.

Continua la marcia in doppia doppia con punti e assist di Andrea Cinciarini, che scrive a referto 12 punti e 11 assist, per quanto non bastino contro un’ottima Trento all’Unipol Arena (attuale cassa dell’Unahotels Reggio Emilia). Per gli ospiti bella prova di Diego Flaccadori, che sembra davvero rinfrancato dal suo ritorno alla Dolomiti Energia: 17 punti con 6 assist per l’ex Bayern Monaco.

Tante le notizie in casa Virtus Bologna dopo il successo contro Trieste al PalaDozza. La Segafredo, al di là del “solito” Marco Belinelli che ne piazza 20 in 26 minuti quasi in scioltezza, con tanto di 5/8 da tre, ritrova Nico Mannion. Alla prima, in soli 5 minuti, queste le sue cifre: 5 punti, 2 rimbalzi, 3 assist, 9 di valutazione. Facile immaginare cosa potrà essere una volta che sarà totalmente ristabilito.

Eppure nessuno di loro ha raggiunto la miglior valutazione in termini italiani nella giornata: questa spetta, infatti, al più classico dei “losing efforts”, quello di Matteo Tambone. Non basta il suo 22 in questo dato statistico, frutto tra le altre cose di 17 punti, 5 rimbalzi e 2 assist, per evitare a Pesaro la sconfitta casalinga contro Tortona, che non vive solo la notte dell’ex (Ariel Filloy) e di Chris Wright, ma anche di Riccardo Tavernelli. Dopo anni di A2, il play classe ’91 dimostra di poter stare anche al piano superiore con una prova sostanziosa, in cui i 12 punti sono solo una parte del tutto visto in campo.

Si parlava di big della Virtus Bologna, ma anche l’Olimpia Milano non scherza, a cominciare da un basket che sta funzionando molto bene in questo inizio di stagione. Nel durissimo 93-68 rifilato alla Reyer Venezia (con un dato di valutazione complessiva ancor più impietoso, 126-56) spiccano anche le performance di Nicolò Melli e Giampaolo Ricci: nessuno dei due va in doppia cifra, entrambi offrono fondamenta solide per il successo milanese, con 8 punti, 6 rimbalzi e 3 assist in 18 minuti l’uno, con 8 punti, 3 rimbalzi e 4 assist in 25 l’altro.

Christian Burns, ormai italiano acquisito e più volte protagonista in azzurro, non trova la doppia cifra, ma è MVP del match tra Brescia e Napoli con 9 punti e 9 rimbalzi uniti a 3 assist; importante anche la prova di Amedeo Della Valle con 17 punti, sempre più tra i cardini offensivi della Germani. Se oltre Alessandro Gentile (18 punti), nella trasferta di Varese a Cremona, si vede solo la coppia Beane-Jones, alla Vanoli si godono un’altra ottima performance di Matteo Spagnolo: 16 punti per il brindisino di proprietà del Real Madrid che, con Andrea Pecchia e David Cournooh, forma un trio di italiani molto ben assortito e ben aiutato da Peppe Poeta quando presente (ieri l’esperto battipagliese era assente).

Il tutto in una giornata che, ai livelli inferiori (Serie C Gold), ha vissuto una notizia davvero molto triste: Haithem Jabeur Fathallah, nativo di Agrigento e molto benvoluto nelle minors dell’Italia del Sud, è morto mentre era in campo a giocare con la sua Dierre Messina contro la Dierre Reggio Calabria. A lui, idealmente, va il pensiero in queste ore, nelle quali sono davvero tanti gli episodi e gli aneddoti che vengono ricordati sul suo conto, sulla sua semplicità d’animo emersa tante volte in campo e fuori.

Credit: Ciamillo