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US Open 2021, Jannik Sinner: ancora troppi alti e bassi. Due set lasciati ed un livello che deve salire

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Con più fatica del previsto Jannik Sinner si è qualificato per il terzo turno degli US Open 2021. Per l’altoatesino sono arrivate due vittorie in quattro set contro l’australiano Max Purcell e l’americano Zachary Svajda, avversari che non possono assolutamente avvicinarsi al valore dell’azzurro, che ha vissuto troppi alti e bassi nel suo inizio di torneo, con all’orizzonte la delicata sfida contro Gael Monfils.

Dovevano essere due 3-0 ed invece sono stati due 3-1, due set lasciati per strada per mancanza di cinismo e che hanno certamente complicato i piani dell’altoatesino. Sia con Purcell sia con Svajda si è visto uno Sinnner a fiammate, con alcuni passaggi a vuoto che devono essere assolutamente cancellati in vista del match con Monfils. Servirà maggior attenzione fin da inizio set, non come nel match di ieri con due break concessi in apertura, anche se poi prontamente recuperati.

Monfils è in netta ripresa dopo le difficoltà vissute nel passaggio post pandemia e sta mostrando probabilmente il suo miglior tennis in questo 2021. Il francese è un avversario ostico sul piano fisico, corre molto e sicuramente il match sarà una battaglia. Jannik dovrà essere molto più continuo, evitare le pause e soprattutto limitare gli errori non forzati, addirittura 58 nel match di ieri (decisamente troppi).

Il rendimento al servizio sta crescendo e sarà fondamentale domani servire bene con Monfils, giocatore a cui non è semplice levare la battuta. Lo stesso Sinner in conferenza stampa ha parlato del lavoro con il suo team sui momenti importanti della partita ed è proprio da qui che passa la crescita di Jannik. Contro il francese questi momenti vanno capiti in fretta e soprattutto vanno vinti, perchè lasciar entrare nel match Monfils e fargli prendere fiducia avvicinerebbe l’azzurro di molto alla sconfitta.

Sarà una battaglia fisica e anche mentale sul campo, un ulteriore esame per un ragazzo che si sta affacciando alla Top-10 mondiale e che punta alle Finals di Torino. Numeri e traguardi che vengono dimenticati troppo in fretta, per un ragazzo di vent’anni che comunque giocherà domani il suo primo terzo turno della carriera agli US Open.

Foto: LaPresse

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