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US Open 2021: Matteo Berrettini, debutto vincente contro Chardy in tre set

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Si apre con un successo la campagna newyorkese di Matteo Berrettini. Il miglior giocatore d’Italia e numero 8 del mondo sconfigge con il punteggio di 7-6(5) 7-6(7) 6-3 il francese Jeremy Chardy, portandosi così al secondo turno dove sfiderà uno tra il francese Corentin Moutet e Stefano Travaglia. Segnali confortanti, quelli mostrati dal romano in vista dei prossimi incontri, soprattutto vista la buona versione del transalpino.

Dopo cinque game piuttosto tranquilli, è il sesto quello in cui Berrettini deve guardarsi da una palla break, annullata prontamente con servizio e dritto in avanzamento. Si tratta dell’unico brivido reale fino alla fase conclusiva del parziale, in cui il romano si rende protagonista di un paio di ottimi riflessi in due diversi inizi di game. Il tie-break è l’inevitabile destino, ma le cose si mettono subito male per il numero 1 d’Italia: doppio fallo e 0-2. Il minibreak per Chardy rimane tale fino al 3-5, quando ancora un doppio fallo obbliga il francese a cederlo. Dopo un paio di prime letali di Berrettini, il transalpino mette in rete l’ultimo dritto del set: 7-5 per l’italiano.

Sull’onda lunga positiva, il romano si procura due palle break, che Chardy riesce però ad annullare trovando il comando degli scambi con continuità. Matteo si complica però la vita sull’1-1 con una palla corta appena larga e un dritto incrociato appena largo; un paio di punti splendidi del francese (una bella volée e una mirabile demivolée di rovescio) stavolta portano l’azzurro a perdere per davvero la battuta. Per il romano la possibilità di rientrare arriva con un paio di errori di Chardy, che però smette di essere in vena di concessioni con un gran dritto sulla riga e una buona prima. Anche sul 4-3 per il francese Berrettini si divora due punti, uno sul 15-30 e l’altro sulla palla break.

Sul 5-4, però, è Chardy a combinare disastri in serie dal set point sul 40-30 in poi, riconsegnando il malloppo al suo avversario. Il numero 8 del mondo diventa un fiume in piena, con la collaborazione del francese, fino al 6-5 15-40, quando il transalpino riesce a disimpegnarsi bene, con annesso ace, al fine di salvarsi e causare un secondo tie-break. Chardy è il primo ad avere un minibreak, con un bel dritto incrociato, ma uno smash molto brutto glielo fa perdere. Riesce ad arrivare sul 5-6, ma in uno scambio a rete con Berrettini è lui a non rimandare la palla dall’altra parte. Il romano si fa sentire, rimane lì e alla fine sfrutta un dritto in rete per raddoppiare il proprio vantaggio in fatto di set.

Di nuovo le fasi iniziali del terzo parziale sono piuttosto regolari, ma quello che si vede è uno Chardy un po’ più scoraggiato e, dall’altra parte, un Berrettini con maggiore tranquillità. Si spiega anche così il break che arriva nel quinto gioco, caratterizzato da una splendida difesa del romano, dal suo uso del dritto e da un errore del suo avversario. Non è però finita qui: un paio di errori del numero 1 d’Italia, di cui uno a rete, danno a Chardy una chance di controbreak, annullata però subito con schema servizio-dritto sul quale il recupero del francese è appena lungo. Di lì è tutto in discesa per la testa di serie numero 6, che controlla piuttosto facilmente il suo avversario, gli strappa un’altra volta il servizio e chiude i conti in due ore e 31 minuti.

Al di là dell’81% di punti vinti con la prima, conforta il 67% proprio di prime in campo messe giù da Berrettini, con annessi 17 ace; anche il 70% di punti vinti con la seconda è dato da tenere fortemente in considerazione. Stessi vincenti per i due (37), ma per Chardy gli errori gratuiti sono quasi il triplo (39 lui, 15 il romano).

Foto: LaPresse

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