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Scherma, Olimpiadi Tokyo: Aldo Montano sul suo addio agonistico: “Da domani sarà dura”

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Titoli di coda su Aldo Montano e la sua carriera. Un’avventura speciale alle Olimpiadi per il campione della sciabola italiana che con i Giochi ha sempre avuto un rapporto speciale. Viene in mente il magico oro di Atene 2004 con quell’esultanza iconica. Il computo delle medaglie a Cinque Cerchi è stato portato a 5, con l’ultimo argento vinto dalla compagine italiana nell’atto conclusivo contro la Corea a Tokyo.

Visto l’infortunio a Gigi Samele, il campione toscano ha saputo ritagliarsi un ruolo di primo livello nella semifinale contro l’Ungheria, portando quei punti necessari per fare la differenza. Una carriera con tanti successi e soddisfazioni in pedana e questa sicuramente è solo l’ultima della serie: “La mia è stata una carriera e una vita meravigliosa, fatta di tanti sacrifici, di sudore, di fatica, ma anche molto divertente e condivisa con tante persone. L’unico rimpianto è che è stata veloce, 17 anni volano in un soffio. Mi manca solo l’oro olimpico a squadre, ma oggi non era fattibile. Ci abbiamo creduto, ma non è bastato”, ha dichiarato Montano (fonte: Federscherma).

E dunque si chiude qui e il pensiero va a quel che sarà: “Provo tanta emozione, ho sentito la mia famiglia, mi stanno aspettando, è bellissimo tutto ma è il punto finale a essere emozionante, perché sai che da oggi in poi cambierà completamente la tua vita, l’adrenalina che ti può dare lo sport sarà diversa, è un salto nel buio, un salto un po’ nel vuoto che fa anche paura, perché negli ultimi 25 anni ho fatto questo e pensare a quello che sarà domani è tosta“, ha detto il 42enne livornese.

Foto: LaPresse

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