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Ciclismo, Olimpiadi Tokyo: sarà Gianni Moscon il capitano dell’Italia? I possibili scenari tattici

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L’Italia si presenterà al via della prova olimpica maschile di ciclismo su strada senza un vero e proprio capitano. Non c’è un corridore, infatti, tra i selezionati, che, sulla carta, possa duellare ad armi pari coi grandi favoriti Tadej Pogacar e Wout Van Aert. Tra i tutti, ad ogni modo, l’atleta che ha le maggiori possibilità di essere protagonista sulle strade di Tokyo è indubbiamente Gianni Moscon.

Il Trattore della Val di Non, infatti, è molto adatto a una gara che presenta un tracciato di 235 chilometri pieno zeppo di salite. Gianni è uno dei migliori corridori al mondo sui lunghi chilometraggi ed è capace di difendersi in modo eccellente anche sulle erte più aspre. Non a caso, tre anni fa Moscon sfiorò il podio nel durissimo Mondiale di Innsbruck. Oltretutto, il trentino, quando ha vestito la maglia azzurra, non ha mai deluso.

Moscon, ad ogni modo, non ha l’esuberanza di Pogacar in salita né è veloce come Van Aert, per cui, a seconda di come si evolverà la corsa, per vincere dovrà trovare la maniera di sorprendere i favoriti. Stante le ottime doti sul passo di cui gode, Gianni potrebbe muoversi prima dell’ascesa regina del circuito, il Mikuni Pass, oppure tentare un colpo di mano dopo lo scollinamento nel caso riesca a rimanere coi migliori in salita.

Per quanto concerne la condizione fisica, invece, sicuramente sta bene. Dopo un biennio da incubo, Moscon è tornato sui suoi livelli e sta facendo un buon 2021. Di recente, Gianni ha preso parte alla Settimana Ciclistica Italiana, con l’obiettivo di rifinire la condizione in vista dei Giochi, e nella prima frazione ha ottenuto un buon settimo posto. Un mese fa, invece, aveva dominato una gara di livello discreto come il GP di Lugano. Per ora, in questa stagione, non lo abbiamo mai visto sfidare i grossi calibri, ma non vi è dubbio che possieda il motore per essere protagonista alle Olimpiadi.

Foto: Lapresse

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