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Calcio, l’Italia vince un decennio sì ed uno no. Un tabù da sfatare per non attendere…il 2040!

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L’Italia è Campione d’Europa per la seconda volta nella sua storia, al termine di una cavalcata meravigliosa e soffertissima fino all’ultimo decisivo calcio di rigore parato da Gianluigi Donnarumma su Saka in finale contro l’Inghilterra. Gli Azzurri hanno compiuto una grande impresa, sconfiggendo i padroni di casa inglesi a Wembley e tornando sul trono del Vecchio Continente a 53 anni dalla prima volta.

Con questo trionfo, il Bel Paese conferma una particolare tradizione a livello statistico legata ai grandi successi ottenuti dalla Nazionale di calcio maschile a partire dagli anni ’60. La selezione tricolore, da allora, vince di fatto un decennio sì ed uno no.

Dopo il trionfo continentale del 1968, arrivò infatti un decennio privo di successi (nonostante il bellissimo cammino al Mondiale 1970, interrotto in finale da un Brasile fenomenale) prima di tornare a festeggiare nel 1982 per il titolo mondiale ottenuto in Spagna da Paolo Rossi e compagni.

Anni ’90 caratterizzati nuovamente da delusioni cocenti, come l’eliminazione in semifinale con l’Argentina nel Mondiale casalingo oppure la sconfitta in finale nel 1994 ai calci di rigore con il Brasile. Il primo decennio del nuovo millennio ha poi nuovamente regalato una grandissima gioia con la vittoria ai Mondiali 2006 da parte di una generazione di campioni come Totti, Pirlo, Buffon, Del Piero, Nesta e Cannavaro.

Da quel 9 luglio del 2006 sono trascorsi ben 15 anni prima di tornare a vincere qualcosa con la Nazionale, rispettando ancora una volta l’alternanza dei decenni. A questo punto però l’Italia è chiamata a sfatare questo tabù per non dover aspettare fino al 2040 per un nuovo trionfo a Mondiali o Europei…

Foto: Lapresse

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