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Beach Volley

Beach volley, Olimpiadi Tokyo 2021: le speranze di medaglia dell’Italia. Bis difficile per Lupo-Nicolai, ma non impossibile

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Cinque anni fa, sulla sabbia di Copacabana, Paolo Nicolai e Daniele Lupo portavano l’Italia tra le nazioni in grado di salire sul podio olimpico del beach volley con una medaglia d’argento fantastica. Nel frattempo nel beach volley azzurro sono cambiate tante cose (non tutte in meglio) ma alla fine per tentare il bis sul podio, l’Italia si affida ancora a loro, alla coppia bronzo europeo in carica, alla prima coppia azzurra capace di vincere un torneo di massimo livello del World Tour.

Lupo e Nicolai arrivano all’appuntamento a Cinque Cerchi in buona condizione. Non è stata una marcia di avvicinamento semplice,, soprattutto dopo il rinvio di un anno dell’appuntamento olimpico. Negli ultimi tornei, da Doha in poi, gli azzurri hanno sempre raggiunto almeno gli ottavi di finale ma non sono riusciti ad avere la giusta continuità e forse anche la brillantezza fisica per centrare la top four. In alcune occasioni ci sono andati molto vicini e questo lascia ben sperare in prospettiva olimpica e anche l’ultimo stage di preparazione svolto con i norvegesi Mol/Sorum, favoriti numero uno per l’oro, e i cechi Perusic/Schweiner, allenati dall’ex azzurro Tomatis, anche loro fra le coppie da battere a Tokyo.

I tempi dilatati del torneo olimpico potrebbero venire incontro alle esigenze attuali della coppia italiana che comunque ha preparato molto bene, anche dal punto di vista atletico, l’appuntamento clou degli ultimi cinque anni ed è pronta a vendere cara la pelle prima di abdicare e lasciare il podio olimpico.

In chiave podio un pensierino va fatto anche riguardo la coppia ultima arrivata a Tokyo. Enrico Rossi e Adrian Carambula sono stati per tre volte consecutive, prima a Cancun in due occasioni e poi a Sochi ad un passo dal podio in tornei complicatissimi, in cui tante erano le coppie che si dovevano impegnare al massimo come loro per ottenere il pass olimpico. Tre volte quarti e chissà che proprio nella occasione più importante possa andare a segno l’assalto al podio che finora, nei tornei di primo livello, li ha visti andare a vuoto, spesso per pochissimo. Ricordiamo che Rossi/Carambula sono stati anche quinti al Mondiale e dunque non sono assolutamente lontani dalla zona medaglie.

Dovranno però, gli azzurri, affrontare il torneo olimpico senza il tecnico che li ha portati fino a Tokyo per via della controversa squalifica comminata dal tribunale della Fipav ad Andrea Raffaelli che dunque non potrà seguire i suoi assistiti ai Giochi: una situazione che complica un po’ le cose alla coppia azzurra.

Rientrano nel lotto delle outsider, invece, Marta Menegatti e Viktoria Orsi Toth che si apprestano ad affrontare la loro prima Olimpiade assieme: la loro marcia di avvicinamento a Tokyo è stata costellata di problemi, in particolare quello muscolare che ha colpito Orsi Toth a cavallo della fine del 2020 e l’inizio del 2021. Nelle ultime settimane il duo azzurro ha aumentato i ritmi e non va dimenticato che le azzurre sono state quinte all’ultimo Mondiale (Amburgo 2019) e quinte all’ultimo Europeo (Jurmala 2020). Con un pizzico di fortuna questo risultato potrebbe anche essere centrato ma per il podio serve qualcosa di molto simile ad un’impresa.

Foto Fivb

 

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