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Roland Garros 2021, Jannik Sinner: “Contro Nadal sarà diverso. Musetti ha più talento di me”

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Jannik Sinner ha sconfitto Mikael Ymer e si è così qualificato agli ottavi di finale del Roland Garros, secondo Slam della stagione di tennis. L’altoatesino può proseguire la sua avventura sulla terra rossa di Parigi e ora se la dovrà vedere contro lo spagnolo Rafael Nadal, padrone indiscusso del trofeo dei moschettieri. Il 19enne tornerà in campo lunedì 7 giugno per fronteggiare il fortissimo fenomeno iberico, contro cui ha perso un mese fa agli Internazionali d’Italia e lo scorso anno ai quarti di finale proprio del Roland Garros.

Il numero 19 al mondo sarà chiamato a un’impresa contro uno dei giocatori più forti di tutti i tempi, ma potrà cercare di giocarsela alla pari contro il mancino di Manacor. Jannik Sinner ha rilasciato alcune dichiarazioni al Tennis Italiano: “Oggi non è stato facile. Avevo perso l’ultimo scontro diretto contro di lui, poiché è un gioctore incredibilmente solido. Oggi sono partito con il piede giusto, sono andato in difficoltà nel secondo set, mentre lui ha iniziato a muoversi bene. Mi aspettavo un match ancora più lungo, ma fortunatamente sono riuscito a chiuderla in tre set”.

L’azzurro ha espresso parole al miele nei confronti di Matteo Musetti, anch’egli qualificatosi agli ottavi di finale: “Lorenzo è un giocatore incredibile, può fare quello che vuole con la palla, ha molte opzioni. Poi ha già tantissima esperienza, più di me, perché ha giocato molto di più a livello junior, dunque conosce e sa interpretare bene le varie fasi della partita. Mi congratulo con lui e gli auguro tutta la fortuna possibile. Ora, però, abbiamo due enormi ostacoli da superare: lui giocherà contro Novak e io sfiderò Nadal. Da un lato, affrontarli è difficilissimo, dall’altro lato è utile e stimolante. Io ho già incontrato Nadal due volte, quindi stavolta sarà un po’ diverso. Molti si chiedono chi sia più forte tra me e Lorenzo e penso faccia molto piacere ai tifosi italiani avere due grandi prospetti come noi. Abbiamo due stili di gioco differenti e due personalità agli antipodi, dentro e fuori dal campo. Proveniamo da zone geografiche differenti, dunque abbiamo ognuno le proprie abitudini. Lui ha un talento cristallino, probabilmente migliore del mio, ed è anche forte fisicamente. Ha più opzioni rispetto a me“.

Un ultimo passaggio sulla salute del movimento italiano: “In Italia abbiamo grandissimi tennisti, ognuno col proprio stile di gioco, che è differente rispetto a quello degli altri. Innanzitutto, bisogna vedere com’è fatto ognuno fisicamente. Matteo è imponente, ha un gran servizio e un dritto potentissimo, Lorenzo è molto fisico e io sono un po’ più alto: siamo diversi e per questo abbiamo tre stili di gioco diversi. Poi c’è Gianluca Mager, che si muove benissimo e serve con grande costanze. Non posso restare qui a parlare di tutti i tennisti italiani, non vorrei dimenticare nessuno. Posso dire, però, che è fantastico essere in tanti“.

Foto: Lapresse

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