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MotoGP, Valentino Rossi si ritira durante l’estate? L’indiscrezione dalla Spagna: tutti gli scenari

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Valentino Rossi si sta rendendo protagonista di una pessima stagione. Il Dottore è in crisi nera di risultati e, dopo sette gare, ha raccolto appena 15 punti. Si tratta del riscontro peggiore della carriera per il centauro di Tavullia, il quale non riesce a ingranare nel Mondiale MotoGP 2021: il migliore risultato è un decimo posto, poi si aggiungono un undicesimo e un dodicesimo, due sedicesimi e due ritiri. L’ultimo dolorosissimo due giorni fa in occasione del GP di Catalogna, andato in scena sul circuito di Barcellona, uno dei preferiti da parte del nove volte Campione del Mondo dove però è caduto mentre girava al limitare della zona punti.

I problemi che affliggono il 42enne sono ormai risaputi: lentezza in ingresso curva, difficoltà in frenata, poco grip, criticità nel gestire le gomme, scarso feeling con la moto. Il rendimento non è più quello dei giorni migliori e l’approdo in Yamaha Petronas, dopo aver lasciato la scuderia ufficiale di Iwata, non ha sorriso al 42enne, il quale ha già dichiarato che durante la pausa estiva deciderà se continuare a correre nel 2022 o se ritirarsi. Non va dimenticato che la squadra VR46 di Valentino Rossi approderà in MotoGP il prossimo anno, dunque non è da escludere che il Dottore ricopra altri ruoli rispetto a quello di pilota.

Dalla Spagna giunge una clamorosa indiscrezione, secondo cui il numero 46 più famoso del pianeta potrebbe lasciare la MotoGP già in concomitanza con la pausa estiva, dunque non portando a termine la stagione. Appare uno scenario molto strano, ma a svelarlo è stato l’autorevole El Periodico de Catalunya: ritiro di Valentino Rossi sul circuito di Assen, dove quattro anni fa vinse la sua ultima gara. Secondo le informazioni che rivela la testata giornalistica, in Petronas nemmeno il top manager del team malese Razlan Razali è in grado di sapere con certezza cosa sta succedendo a Rossi e soprattutto chiedergli il perché di questi risultati così anonimi.

Se il Dottore dovesse davvero lasciare in concomitanza della pausa estiva, allora resterebbero soltanto due gare: il GP di Germania al Sachsenring (18-20 giugno) e il GP d’Olanda ad Assen (25-27 giugno). Non ci sarebbe nemmeno il tempo per organizzare il degno tributo a uno dei motociclisti più forti e vincenti della storia. Staremo a vedere quello che accadrà nei prossimi giorni e se arriverà una risposta da parte del centauro stesso.

Foto: MotoGP.com Press

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