Seguici su

Ciclismo

Giro dell’Appennino, Davide Rebellin pazzesco 12°! Il 9 agosto compirà 50 anni…

Pubblicato

il

Giro dell’Appennino 2021 all’insegna dell’esperienza. Successo meritato per Sam Hermans (Israel Start-Up Nation) che ha staccato i più giovani avversari Ayuso e Moscon sull’ultima salita; ma se andiamo a scorrere la classifica della corsa di oggi troviamo un altro corridore di lunghissima esperienza, che quando Hermans era un ragazzino di belle speranze lui era già considerato a fine carriera. E invece, a quasi cinquant’anni, Davide Rebellin è ancora lì a sgomitare e a giocarsela con i migliori nelle corse di un giorno. 

Una carriera lunghissima per l’uomo di San Bonifacio, che continua a sentirsi ancora come un ragazzino. Le tre Freccia Vallone e la Liegi-Bastogne-Liegi del 2004 potrebbero bastare a farlo accontentare, ma è evidente che Rebellin abbia ancora qualcosa dentro che gli mette voglia di mettersi in sella e combattere per la vittoria. Il voler cancellare quella squalifica per doping di due anni del 2009, dopo il secondo posto alle Olimpiadi di Pechino; una caparbietà che lo ha trasformato in un esempio di longevità più unico che raro nel mondo ciclistico.

Un quasi cinquantenne che corre ancora come un ragazzino, dicevamo: non avrà la gamba per tenere un ritmo da vittoria, ma l’uomo della Work Service Marchiol Vega, sua nuova squadra, ha tenuto fino all’ultimo strappando un dodicesimo posto finale, chiudendo nel gruppetto Conti a 31” dal vincitore.

Ma quello di oggi non è mica un episodio isolato. Come è sempre stato, le corse di un giorno sono il suo pane quotidiano. Ventunesimo al GP Industria e Artigianato e addirittura venticinquesimo al Campionato Nazionale, a quasi 10 minuti dal vincitore Sonny Colbrelli ma avanti a tantissimi ragazzi a cui, nella migliore delle ipotesi, paga almeno quindici anni in più. Ma l’età in questi casi conta davvero poco. A contare è la passione, e Davide Rebellin, che ha ancora una voglia enorme di correre e, perché no, di strappare un successo che lo renderebbe immortale.

Foto: Solar Studio/Shutterstock.com

 

 

 

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *