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Superbike, Jonathan Rea ancora al top, Ducati e Yamaha inseguono le Kawasaki

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Cala il sipario al MotorLand Aragon sul primo atto del Mondiale Superbike. Alla vigilia di una nuova sfida all’Estoril (Portogallo), il round spagnolo ha confermato, come da pronostico,  la superiorità di un pilota: il britannico Jonathan Rea.

Il sei volte campione del mondo non ha avuto rivali e con la nuovissima Kawasaki ha già messo in chiaro chi sarà l’uomo da battere. Rea ha firmato la pole-position, la 28^ in carriera, prima di conquistare la 100^ gioia nella Superbike in gara-1, la superpole race ed il secondo posto nella manifestazione di domenica pomeriggio

Il pluricampione inglese ha dovuto alzare bandiera bianca in una particolare gara-2 contro il connazionale Scott Redding che, con le gomme slick, ha avuto la meglio sul forte centauro di casa Kawasaki. Il successo della Ducati è stata un’eccezione al termine di un fine settimana che ci ha fornito degli importanti dati.

La nuova Kawasaki con Rea ed Alex Lowes si è mostrata competitiva in tutte le condizioni. Il caldo ed il freddo del MotorLand non sono stati un problema per la moto giapponese in un circuito in cui sono mancate all’appello le Ducati. L’acuto di Redding è infatti l’unico risultato di rilievo in un impianto da cui ci si attendeva di più dalle moto di Borgo Panigale. Fine settimana mediocre per Chaz Davies e per il nostro Michael Ruben Rinaldi che nel primo evento da ufficiale non è riuscito a ripetere quanto mostrato in Aragona nel 2020.

Il romagnolo è pronto a rifarsi già settimana prossima insieme alle Yamaha che si sono ben difese in Spagna con il turco Toprak Razgatlioglu e con l’americano Garrett Gerloff, protagonista nella race-2 di un contatto con Rea. I due hanno tutte le carte in regola per un posto sul podio in un circuito molto particolare e tecnico come quello dell’Estoril.

Foto: worldsbk.com

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