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Nuoto, Simona Quadarella sulla buona strada verso le Olimpiadi. Oro che fa morale, ottimo il tempo

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Dove eravamo rimasti? Simona Quadarella dalla piscina di Glasgow era uscita con tre titoli continentali, una tripletta 400-800-1500 stile libero da raccontare ai nipotini. Da lì la sua candidatura ai piani alti della specialità mondiale ne era uscita rafforzata, sublimata dalla vittoria iridata nei 1500 sl e dall’argento negli 800 sl alle spalle dell’americana Katie Ledecky.

E’ arrivato poi un 2020 difficile: il lockdown, il rinvio delle Olimpiadi e la positività al Covid. Tutte situazioni che hanno messo a dura prova la fibra nervosa e fisica della nuotatrice. Simona però è riuscita a mettersi alle spalle anche questo perchè il desiderio di andare in Giappone da protagonista è troppo grande, ricordando la grande delusione del mancato pass a Rio 2016.

E così nel primo confronto internazionale dopo tanto tempo, Quadarella ha risposto presente: oro continentale e crono di rilievo nelle sedici vasche. Sì perché l’8’20″23 è ottimo in relazione a un periodo di preparazione che lei sta affrontando, visto che il vero obiettivo sono i Giochi a Tokyo. Un riscontro che la proietta in seconda posizione nel ranking mondiale, immediatamente dietro alla campionessa americana Katie Ledecky (8’13″64) e a precedere l’insidiosa cinese Wang Jianjiahe (8’20″96).

Simona, ai microfoni Rai, ha ammesso che avrebbe desiderato un riscontro sotto l’8’20”, ma per fare questo ci sarà tempo. Ed è chiaro che questo target sarà nella rassegna a Cinque Cerchi. A Budapest, dove ottenne quel magico bronzo iridato nei 1500 sl quattro anni fa, l’azzurra si è ritrovata e soprattutto di testa ha dato quelle risposte che ci si aspettano da lei.

Foto: LaPresse

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