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Ciclismo

Giro d’Italia 2021, Damiano Caruso si difende con i denti. Podio sempre più vicino

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Ormai non è più una sorpresa, è diventato un’autentica certezza. Damiano Caruso continua ad essere protagonista al Giro d’Italia, altro arrivo in salita, altra performance eccezionale per il siciliano che resta in seconda posizione in classifica generale anche al termine della diciannovesima tappa.

Uno degli scogli più importanti è stato superato: la salita di Sega di Ala infatti, come dimostrato oggi, era una delle ascese più dure e più temute di tutta la Corsa Rosa, con pendenze costantemente sopra il 10%. Soprattutto nell’ultima parte il ritmo dei big è stato indiavolato ed era molto facile andare in crisi e perdere minuti su minuti.

Si avvicina invece, sempre di più, il podio per il capitano della Bahrain-Victorious. Ancora una volta l’esperienza e la sagacia tattica valgono da sole il prezzo del biglietto: Caruso non ha seguito lo scatto di Simon Yates, che si è trascinato Egan Bernal a ruota, mandandolo poi in crisi. L’isolano è salito con il proprio passo regolare, andando poi a raggiungere la Maglia Rosa, staccandola anche all’arrivo.

Il britannico ha recuperato, grazie anche agli abbuoni, quasi un minuto sull’azzurro, ma il margine per il podio, quando mancano solamente quattro tappe a Milano, è molto ampio. La condizione di Caruso continua a far ben sperare, in più ci sarà la cronometro conclusiva nel Capoluogo lombardo a favorirlo: tra i papabili alla top-3 il siciliano è molto probabilmente quello che si difende meglio nelle prove contro il tempo. 

Foto: Lapresse

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